Di Mauro Speranza
Investing.com - Dopo Italia e Francia, le minacce di Donald Trump in Europa ora puntano alla Germania. Il Presidente degli Stati Uniti, infatti, ha attaccato i tedeschi avvisandoli di essere “ostaggio della Russia” nel caso in cui continuasse a utilizzare i prodotti energetici russi.
Trump fa riferimento al progetto del gasdotto Nord Stream 2, che punta a raddoppiare le forniture di gas russo direttamente alla Germania attraverso il Mar Baltico.
Gli Stati Uniti sono contrari al progetto, del valore di 9,5 miliardi di dollari, e a seguito di una riunione con il presidente polacco Andrzej Duda, Trump ha annunciato che stanno valutando potenziali sanzioni.
“La Germania sta commettendo un grande errore”, ha detto Trump, spiegando che in questo modo sta “proteggendo la Germania dalla Russia”.
Trump, infatti, teme che il il gasdotto possa essere usato da Mosca come arma politica, in quanto permetterebbe alla Russia un maggior controllo sulle forniture energetiche del vecchio continente.
Gli Stati Uniti, in realtà, stanno cercando di vendere il suo gas in Europa, avendo iniziato con la Polonia, con la quale hanno già firmato un contratto quinquennale per la fornitura. La Polonia, inoltre, ha costruito un proprio terminal dove poter ormeggiare le navi con gas americano a bordo.
Il Presidente americano non ha però specificato contro chi potevano essere decise le sanzioni. I senatori americani Ted Cruz e Jeanne Shaheen (Democratici) hanno presentato a maggio un disegno di legge trasversale al Senato degli Stati Uniti che prevede sanzioni contro gli operatori delle navi che posano i tubi dell'oleodotto nel Mar Baltico.
Il piano è gestito da Gazprom e attualmente una nave italiana e una svizzera stanno lavorando alla posa dei tubi del progetto. Si teme, dunque, che potrebbero essere oggetto di queste sanzioni, mentre dalla Russia affermano di non aver navi da costruzione impegnate nel progetto.