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Borse europee in calo, tra le agitazioni in Ucraina; Dax -1,49%

Pubblicato 27.02.2014, 13:21

Investing.com - I titoli europei scendono questo giovedì, nonostante il rilascio dei positivi dati sull’occupazione in Germania, mentre i crescenti timori per le agitazioni politiche in Ucraina continuano a pesare sul sentimento.

Durante gli scambi del pomeriggio europeo, l’EURO STOXX 50 è in calo dell’1,24%, il francese CAC 40 scende dello 0,64%, mentre il tedesco DAX 30 crolla dell’1,49%.

I dati ufficiali hanno mostrato che il numero dei disoccupati in Germania è sceso di 14.000 unità questo mese, al di sopra del previsto calo di 10.000 unità. Le richieste di sussidio di disoccupazione a gennaio sono diminuite di 28.000 unità.

Il report ha mostrato che il tasso di disoccupazione in Germania è rimasto stabile al 6,8% a febbraio, in linea con le aspettative.

Gli investitori restano cauti tra le rinnovate tensioni tra la Russia e l’Ucraina dopo la deposizione del Presidente ucraino Viktor Yanukovych la scorsa settimana.

Ieri, il Presidente russo Vladimir Putin avrebbe ordinato a 150.000 truppe russe di dare inizio alle esercitazioni militari nella Russia centrale ed occidentale, vicino al confine con l’Ucraina.

Le tensioni geopolitiche hanno fatto sorgere rinnovati timori per le prospettive nei mercati emergenti, spingendo il rublo russo al minimo di cinque anni contro il dollaro, mentre la grivnia ucraina è crollata al minimo storico dopo la decisione della banca centrale di non supportare la valuta.

I titoli finanziari passano a negativi, con le francesi BNP Paribas e Societe Generale che crollano dell’1,05% e dell’1,64%, mentre la tedesca Deutsche Bank scende dello 0,61%.

Tra le banche periferiche, Intesa Sanpaolo e Unicredit crollano rispettivamente dell’1,04% e del 2,27%, mentre in Spagna Banco Santander e BBVA scendono rispettivamente dello 0,93% e dell’1,78%.

Allianz, la principale compagnia assicurativa europea, crolla del 3,82% dopo aver dichiarato di voler aumentare il suo dividendo dal momento che il profitto del quarto trimestre è aumentato dell’1%, al di sotto delle stime degli analisti.

Al ribasso anche la compagnia di telecomunicazioni spagnola Telefonica SA, con un crollo del 2,50%, sebbene abbia riportato degli utili del quarto trimestre al di sopra delle stime degli analisti.

A Londra, il FTSE 100 è in calo dello 0,61%, per via delle perdite di Royal Bank of Scotland, il cui titolo è crollato dell’8,73% dopo aver riportato la sua maggiore perdita annua da quando aveva ricevuto l’iniezione di liquidità nel 2008 da parte del governo, aumentata a circa 9 miliardi di sterline nel 2013 dai 6,1 miliardi di sterline nello stesso periodo dell’anno precedente.

Il report ha seguito la decisione dell’Amministratore Delegato Ross McEwan di presentare i piani per restringere gli investimenti bancari e le operazioni oltreoceano.

Anche le altre banche britanniche sono in calo, con HSBC Holdings giù dello 0,29% e Lloyds Banking che segna -1,27%, mentre Barclays crolla dell’1,30%.

WPP resta al ribasso, con un crollo del 5,11%, dopo che la compagnia pubblicitaria oggi ha aumentato il suo programma di riacquisto.

Intanto, i titoli minerari sono in calo. Rio Tinto e BHP Billiton scendono rispettivamente dello 0,57% e dello 0,70%, mentre Glencore Xstrata segna -0,94%.

Negli USA, i mercati azionari puntano ad un’apertura al ribasso. I futures Dow Jones Industrial Average scendono dello 0,36%, i futures S&P 500 sono in calo dello 0,34%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano -0,20%.

Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno i dati sugli ordinativi di beni durevoli ed il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione.

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