Di Geoffrey Smith
Investing.com - Stati Uniti ed UE hanno deciso di aumentare le forniture di gas naturale liquefatto, aiutando l’Europa a liberarsi dalla dipendenza dall’energia russa. La fiducia delle imprese in Germania ed Italia crolla, con la guerra che si fa sentire sull’economia regionale. Apple (NASDAQ:AAPL) avrebbe intenzione di lanciare piani di abbonamento per i suoi hardware, mentre i proprietari degli LA Dodgers e dei Philadelphia 76ers si contendono l’acquisto del Chelsea, proprietà di un oligarca russo sanzionato. Ecco le notizie principali si questo venerdì:
1. USA ed Europa siglano accordo su fornitura di gas
Gli Stati Uniti hanno deciso di incrementare le forniture di gas naturale liquefatto in Europa, per cercare di aiutare l’UE ad essere indipendente dalle importazioni russe.
La Casa Bianca parla di “almeno 15 miliardi di metri cubi nel 2022, con previsti successivi aumenti”. Entro il 2030, le parti incrementeranno le spedizioni di GNL di 50 miliardi di metri cubi all’anno dai livelli attuali.
Sebbene si tratti di una quantità considerevole, ancora non basta a rimpiazzare tutto il gas che l’UE importa dalla Russia, solitamente superiore ai 100 miliardi di metri cubi all’anno.
La notizia è stata annunciata in occasione di un summit UE a cui ha preso parte anche il Presidente USA Joe Biden. Finora non ci sono dettagli circa la risposta del blocco alla richiesta del Cremlino di pagare in rubli il gas a Gazprom (MCX:GAZP) in futuro.
2. Crolla la fiducia delle imprese europee
Gli effetti della guerra in Ucraina cominciano a diventare evidenti nei dati economici europei. La fiducia delle impese tedesche è colata a picco a marzo, con l’indice Ifo sul clima delle imprese sceso al minimo di 14 mesi di 90,8, e anche l’indice di febbraio è stato rivisto al ribasso. Scesi anche gli indici sulla fiducia delle imprese e dei consumatori in Italia. Intanto, Volkswagen (DE:VOWG_p) ha reso noto che il lancio della sua auto elettrica ID.5 sarà rinviato di un mese, per via dei problemi di approvvigionamento dall’Ucraina.
Nel Regno Unito, intanto, le vendite al dettaglio core sono inaspettatamente scese a febbraio, ad un allarmante tasso dello 0,7%, contro le previsioni di un aumento dello 0,5%. La sterlina scende dello 0,1% a 1,3171 in risposta, ma l’euro sale a 1,1006 dollari alle 6:15 ET (10:15 GMT), supportato dalla notizia dell’accordo sul gas con gli USA.
3. Dodgers e 76ers si contendono il Chelsea
La sfida per accaparrarsi il Chelsea, la squadra di calcio londinese si è ridotta a due contendenti: i proprietari degli LA Dodgers e dei Philadelphia 76ers.
Le due offerte favorite, secondo il Financial Times, vengono da un gruppo di investitori capitanato dal proprietario dei Dodgers Todd Boehly e da un altro guidato da Josh Harris di Apollo e David Blitzer del Blackstone (NYSE:BX) Group, il cui portafoglio di squadre sportive comprende già i New Jersey Devils della NHL e quote di minoranza in club calcistici in Germania e paesi del Benelux.
Il Chelsea è di proprietà dell’oligarca russo Roman Abramovich dal 2003, le cui incessanti spese sono riuscite a trasformare la squadra in campioni europei e mondiali, ma senza renderla sostenibilmente redditizia. Varie notizie riportano che il valore del club si aggirerebbe intorno ai 4 miliardi di dollari. Gli asset di Abramovich ora sono stati congelati dal governo britannico e non può più detenere il possesso del club.
4. Petrolio giù tra accordo sul gas e Covid in Cina
I prezzi del greggio scendono, con l’accordo sul gas UE-USA che incoraggia l’ottimismo per una risoluzione dei problemi dei mercati energetici mondiali dovuti perlopiù alle sanzioni occidentali sulla Russia. I crescenti timori per l’impatto delle serrate per il Covid sulla domanda cinese hanno inoltre pesato sui prezzi, tra le notizie che le raffinerie indipendenti in Cina stanno operando ai tassi di utilizzo più bassi da mesi.
Tuttavia, sembrano ancora probabili delle pressioni al rialzo da parte dei compratori europei che cercano urgentemente di rimpiazzare le forniture. Il vice Cancelliere tedesco Robert Habeck ha reso noto che la principale economia europea dimezzerà le importazioni di petrolio russo entro l’estate e sarà quasi indipendente dal gas russo entro il 2024.
Al momento, i future del greggio USA scendono dell’1,5% a 110,63 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va giù dell’1,1% a 117,77 dollari al barile.
Nel corso della giornata sono attesi i dati di Baker Hughes sul numero di impianti di trivellazione attivi, un giorno dopo il sondaggio della Federal Reserve di Dallas da cui è emerso che ai prezzi del greggio basterebbe avere una media di poco più di 50 dollari al barile perché i produttori locali possano trivellare nuovi pozzi in modo redditizio.