Per BlackRock, le schiarite su dazi e Brexit non tolgono il peso del rischio geopolitico dai mercati anche se un recupero è in vista per l’economia globale. I titoli di stato restano importanti per proteggere il portafoglio
La percezione di un allentamento delle tensioni sul fronte dei dazi e anche della Brexit ha dato fiato agli asset a rischio settimana scorsa, ma le tensioni geopolitiche continueranno a restare su livelli elevati e a pesare su mercati ed economie, anche oltre l’impatto che ha già avuto in termini di indebolimento dell’attività manifatturiera globale. È quanto scrive il BlackRock Investment Institute nel suo commento settimanale, pur aggiungendo di continuare ad aspettarsi un recupero dell’economia globale nei prossimi 6-12 mesi, grazie alle politiche di stimolo che man mano si trasmettono all’economia reale. La conclusione è di posizionarsi per proteggere il portafoglio di investimenti contro i rischi ancora in agguato, puntando sulla parte più difensiva dell’azionario americano e continuando ad assegnare un ruolo importante ai bond governativi, anche a fronte di rendimenti estremamente contenuti.
IL RISCHIO GEOPOLITICO DESTINATO A RESTARE ELEVATO
La grande casa d’investimento ritiene che l’impatto del protezionismo stia dispiegando i suoi effetti su economie e mercati globali. La crescita globale rallenta e la volatilità geopolitica tiene in ansia i mercati. Anche se da inizio ottobre i segnali di schiarita che sono arrivati sia dal fronte della guerra dei dazi sia da quello della Brexit hanno offerto supporto agli asset a rischio, BlackRock si aspetta nuove oscillazioni e giravolte nei mesi a venire, dal momento che il rischio geopolitico resta comunque elevato nel lungo termine, e quindi bisogna predisporsi a un portafoglio capace di tenuta e resilienza...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge