Ricevi uno sconto del 40%
💰 Ottieni approfondimenti premium dai portafogli degli investitori supermiliardari con il nostro strumento 13F Copia portafogli

Attesa Fed, embargo Ue, rublo - Cosa sta succedendo sui mercati

Pubblicato 04.05.2022, 12:37
Aggiornato 04.05.2022, 13:42
© Reuters

Di Geoffrey Smith e Alessandro Albano

Investing.com - La Fed annuncerà un nuovo rialzo dei tassi questa sera alle 20:00 CEST, con il mercato che si aspetta un aumento del target di 50 punti base. Intanto, la Commissione Ue propone lo stop al greggio russo nei prossimi sei mesi, sebbene alcuni Paesi potrebbero esserne esenti vista la loro dipendenza da Mosca. A Francoforte, si fa sempre più unito il coro di chi vuole un aumento dei tassi a luglio, mentre in Russia si rafforza il mercato interno. Ecco le principali notizie di questo mercoledì sui mercati finanziari: 

1. Fed Day 

E' tutto pronto per la decisione di politica monetaria della Fed, la quale potrebbe alzare il target dei fed funds di 50 punti base per la prima volta dal 2000 per combattere un'inflazione ai massimi dal dicembre 1981 (+8,5%). 

Secondo le attese del mercato, sembra scontato un aumento dell'intervallo dei fondi federali ad un target massimo dell'1% rispetto all'attuale 0,25%-0,5%, sebbene alcuni analisti non escludano la possibilità di un aumento di 75 punti base visti gli ultimi dati sull'inflazione al consumo (+8,5% a/a) e PCE (+5,2% a/a).

"E' improbabile che la banca centrale americana possa alzare in questo momento i tassi di 75 punti base con il rischio di indebolire ulteriormente l’economia domestica e causare dunque una possibile recessione tecnica", scrive in una nota Filippo Diodovich, Market Strategist di IG Italia, rifacendosi al dato sul PIL del primo trimestre uscito la scorsa settimana (-1,4%).

Molta attenzione verrà riservata al piano di riduzione di bilancio, o quantitative tightening, che la Fed ha già messo in programma nelle scorse riunioni, in un contesto che vede il Tnote decennale oltre il 3% di rendimento.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

2. Embargo Ue su greggio russo 

Nonostante la contrarietà dei Paesi dell'area CEE, la Commissione Ue ha proposto un nuovo round di sanzioni contro Mosca che prevede lo stop alle importazioni di petrolio e prodotti raffinati da Mosca "entro sei mesi".

"Sia chiaro: non sarà facile", ha precisato von der Leyen davanti al Parlamento Ue, in quanto diversi Stati membri dipendono "fortemente dal petrolio russo. Ma dobbiamo semplicemente lavorarci sopra". Per portare a casa il sì dei 27, necessario per l'entrata in vigore dell'embargo, Bruxelles potrebbe concedere un'esenzione a tempo a Slovacchia e Ungheria, le quali dipendono dalle pipeline russe sin dai tempi sovietici. 

Oltre allo stop sul greggio russo, la Commissione ha proposto il ban dal sistema SWIFT per Sberbank e "altri due grandi istituti del Paese", completando "il totale isolamento del settore finanziario russo dal sistema globale". Inoltre, Bruxelles vieterà la licenza "a tre grandi emittenti statali russe", in quanto "amplificano le bugie e la propaganda di Putin". 

Dopo la proposta della Commissione, il Brent del Mare del Nord è aumentato del 4% a 1808,7$ per barile, mentre il gas europeo Dutch TTF è balzato del 7% oltre i 106 euro per MWh. 

3. Meno colombe in BCE

Un’altra delle voci più autorevoli della BCE, e più dovish, si unisce al coro di chi vuole un primo aumento dei tassi già da luglio. Isabel Schnabel, membro del Consiglio Direttivo della BCE, ha dichiarato al giornale tedesco Handelsblatt che “la prospettiva per un aumento dei tassi di interesse a luglio è possibile visto che l’inflazione si sta diffondendo in tutta l’economia".

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Fino ad ora, Francoforte è stata attendista nell'inasprimento della propria politica monetaria, preoccupata per gli effetti sulla crescita della guerra in Ucraina. Tuttavia, con un'inflazione al 7,5%, “parlare non basta più, bisogna agire”, ha dichiarato la Schnabel, aggiungendo “non c’è dubbio che vedremo richieste salariali più elevate se l’inflazione rimarrà così alta per un periodo prolungato. Dobbiamo evitare che l’inflazione elevata si radichi nelle aspettative”.

Intanto, resta alata la pressione sulle obbligazioni con il Bund in area 1% per la prima volta dal 2015. In leggero rialzo l'EUR/USD

4. Rublo e PMI in ripresa 

 

La valuta russa è tornata ai livelli di due anni fa contro il dollaro mercoledì mattina a seguito della proposta Ue di fermare l'import di greggio russo entro sei mesi, mentre lo S&P Global Manufacturing Pmi è aumentato a 48,2 ad aprile da 44,1 di marzo (sempre in territorio di contrazione ma in decisa ripresa). 

I bond a dieci anni scende verso il 10% di rendimento dopo che Mosca ha evitato il default sul proprio debito in valuta estera scaduto inizialmente un mese fa (sui bond c'è un periodo di grazia di 30 giorni), sebbene non sia chiaro tecnicamente visto che gli Stati Uniti hanno congelato i conti russi nelle proprie banche vietando il trasferimento delle somme destinate ai creditori. 

Nonostante il rafforzamento del mercato interno, le sanzioni occidentali e l'esclusione dai sistema finanziari occidentali stanno colpendo l'economia del Paese. Secondo la banca centrale russa, il PIL vedrà un calo del 10% nel 2022, mentre S&P ha messo l'accento sul "forte calo della produzione, nei nuovi ordini, nell'occupazione" e sul potere d'acquisto "colpito dell'aumento dell'inflazione". Sul debito a 5 anni, i CDS continuano a prezzare una probabilità di default del 100%. 

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Ultimi commenti

Se alzano i tassi di interessi per l'Italia è il default. con una massa di debito di oltre 2.500 miliardi di euro anche un solo punto in più diventa devastante suo nostro già malmessi conti (significa pagare miliardi di euro in più solo di interessi)
basta piangere,cambiate paese se non vi va piu bene , zaino -treno-mosca )))ahahha
spread vicino a 200, interessi btp 10 anni quasi al 3%, viva Draghi er mejo
e guarda caso lo spread è sparito da tutti i notiziari. Se chiedi a un giornalista cosa è lo spread ti dice che è una parola che non esiste
impedire alla Russia di pagare gli interessi ai creditori è di fatto una sanzione ai detentori dei bond, come al solito si getta fumo negli occhi dell'opinione pubblica
a marzo li ha pagati in dollari...
sono fuori di testa.
aumento tassi, strozzare ripresa economica. non sanno più che pesci pigliare. pensavo lasciassero correre inflazione facendo pagare il conto ai risparmiatori. poi per embargo si, con calma vedremo. una commissione europea da portare davanti alla Corte di giustizia europea per crimini contro i suoi cittadini
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.