Investing.com - Nonostante l'inizio dei colloqui tra Russia ed Ucraina, continuano gli attacchi russi nella regione di Kiev delle altre importanti città. Intanto, secondo fonti, Putin sarebbe più isolato all'intento del Cremlino, e potrebbe scegliere di aumentare il livello dell'attacco militare, mentre sempre più società stanno vendendo le proprie partecipazioni in Russia. Ecco gli eventi da seguire sui mercati finanziari questo martedì 1 marzo:
1. Putin più isolato
Secondo l'intelligence statunitense, il presidente russo sarebbe frustrato dal risultato delle operazioni in Ucraina. Motivo, questo, che potrebbe spingerlo ad alzare la forza militare per prendere il controllo della capitale, hanno affermato diverse fonti citate da Cnbc, le quali hanno precisato come il presidente sia maggiormente isolato all'interno del Cremlino.
Intanto, nella notte sono aumenti gli attacchi nelle più importanti città ucraine, con più di 70 militari ucraini sono stati uccisi ieri in un bombardamento portato a termine dalle truppe russe contro una base militare nella città di Okhtyrka, nella regione nord-orientale di Sumy, in Ucraina.
2. Controllo dei capitali
In risposta alle sanzioni occidentali, Putin ha imposto il divieto ai cittadini russi di trasferire capitale all'estero. La misura, che ha effetto da oggi, vieta bonifici e trasferimenti in dollari e in altre valute straniere legate ai "nuovi prestiti" e non a quelli esistenti, come previsto più tardi dalla banca centrale russa.
3. Via da Mosca
Continuano a sommarsi le grandi corporate che vendono le proprie partecipazioni in Russia. Non ultima Shell (LON:SHEL), che ha deciso di uscire dalle joint venture con Gazprom (MCX:GAZP) a causa del conflitto in Ucraina.
La società ha dichiarato che venderà la sua partecipazione del 27,5% nell'impianto di gas naturale liquefatto Sakhalin-II in Russia e la sua partecipazione del 50% nella Salym Petroleum Development e nelle iniziative energetiche di Gydan anche in Russia. Inoltre, la società intende porre fine al suo coinvolgimento nel progetto del gasdotto Nord Stream 2.
4. Borse
Altra apertura ribassista in Europa dopo le vendite di ieri, con Mib indicato a -52 punti, Dax a -125 punti, Cac a -25 punti e Euro stoxx 50 a -20 punti. Ancora chiuse le Borse a Mosca, mentre gli ETF e i titoli russi quotati altrove hanno subito il forte contraccolpo delle decisioni del Cremlino. Ancora sotto pressione rublo e bond russi.
Segno positivo in Asia, con Nikkei in rialzo dell'1,2%, Hang Seng in aumento dello 0,5%, Shanghai Composite in positivo dello 0,8% e Taiwan al +1,4%.
Per quanto riguarda Wall Street, andamento a due velocità: S&P 500 -0,2%, Nasdaq +0,4% e Dow Jones -0,4%.
5. Agenda macro
Tra i principali appuntamenti macroeconomici, spiccano il PMI manifatturiero per Spagna, Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Zona Euro, oltre all'inflazione per Italia e Germania, e le vendite al dettaglio in Germania. Dagli Stati Uniti, nel pomeriggio arriveranno l'indice Redbook delle vendite al dettaglio e le riserve di greggio API settimanali.