Di Ambar Warrick
Investing.com - La banca centrale sudcoreana ha alzato i tassi di interesse secondo le aspettative del mercato, cercando di combattere l’aumento dell’inflazione e di contribuire a sostenere un won gravemente indebolito.
La Bank of Korea (BoK) ha alzato i tassi di interesse di 50 punti base (bps) al 3%, portando i tassi di prestito al livello più alto degli ultimi dieci anni. La decisione giunge mentre il Paese è alle prese con l’inflazione ai massimi da 24 anni, che ha pesato molto sulla quarta economia dell’Asia.
Quello di mercoledì è il sesto aumento dei tassi della Banca centrale quest’anno. La banca centrale è stata tra le prime al mondo ad avviare una politica restrittiva dopo la pandemia di COVID, con l’ultimo ciclo di rialzi iniziato nell’agosto 2021. Ma questo ha fatto poco per mitigare l’aumento dell’inflazione.
L’economia della Corea del Sud sta inoltre risentendo degli effetti a catena di un drastico rallentamento economico in Cina, uno dei principali partner commerciali. L’aumento dei prezzi delle materie prime ha pesato anche sul Paese, data la sua forte dipendenza dalle importazioni di alimentari e carburante.
La banca sta inoltre aumentando i tassi di interesse per tenere il passo con la Federal Reserve, che quest’anno ha aumentato i tassi cinque volte.
Ma con i tassi d’interesse statunitensi attualmente superiori a quelli della Corea del Sud, il won ha sofferto quest’anno. La valuta è crollata di oltre il 20% ai minimi di 13 anni ed è tra le valute asiatiche che hanno registrato le peggiori performance quest’anno.
Il won non ha reagito al rialzo dei tassi e ha registrato un leggero calo a 1.432,33 contro il dollaro.