Bene Milano, Parigi e Madrid in positivo mentre restano indietro Francoforte e Londra. Intanto anche la Svezia alza i tassi mentre la fiducia nell’economia dell’Eurozona scivola ai minimi da 7 mesi. Euro sotto 1,09
I principali indici azionari europei viaggiano a velocità diverse dopo una serie di dati che segnalano PIL americano più forte delle stime iniziali nel primo trimestre, inflazione tedesca in accelerazione oltre le attese al 6,4% a giugno dopo il minimo del 6,1% in maggio, mentre l’indicatore di fiducia nell’economia nell’Eurozona è in declino per il secondo mese consecutivo sempre a giugno. Anche la Svezia ha alzato i tassi di 25 punti base al 3,75%. Intanto arriva anche una netta revisione al rialzo del PIL americano nel primo trimestre al 2% ben sopra l’1,3% della stima precedente.
Milano è la migliore con l’indice FTSE Mib in progresso intorno al punto percentuale poco sotto quota 27.900 punti sostenuto da solidi guadagni dei titoli dell’auto, dell’energia e delle banche. Francoforte invece fa fatica a tenere la parità insieme a Londra, mentre Parigi e Madrid si muovono in contenuto rialzo.
Sul forex gli investitori digeriscono i dati con l’euro che scivola sotto quota 1,09 contro dollaro mentre riaffiorano i timori di recessione nell’Eurozona. Sul fronte delle commodity il prezzo del petrolio si muove in rialzo con il WTI che si riporta sopra i 70 dollari e il Brent che passa di mano poco sotto i 75 dollari. Anche i rendimenti dei principali titoli di Stato si muovono in rialzo con il BTP che si porta appena sopra il 4,1% mentre il Bund tedesco viaggia sopra il 2,4%.
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge