Mentre i timori per una seconda ondata di contagi e la speranza per la scoperta di un vaccino attanagliano i mercati, Nadège Dufossé (Candriam) punta sull’azionario euro, sui corporate bond IG e sul debito emergente
I dati economici mantengono una solida traiettoria, soprattutto negli Stati Uniti, con gli indici PMI in tutto il mondo ben impostati. Mentre la Cina, grazie ad un rallentamento della crescita inferiore al previsto, potrebbe ritornare ai livelli pre-Covid entro la fine dell’anno, in Europa l’indice ZEW sta beneficiando di un ritrovato clima di fiducia economica. In parallelo, se è vero che le elezioni di novembre negli Stati Uniti rendono più difficile un accordo politico sul supporto fiscale (ma alla fine un’intesa dovrebbe essere raggiunta), il supporto offerto dalle banche centrali e dai governi resta sostenuto.
UTILI AZIENDALI MENO COMPROMESSI DI QUANTO SI TEMESSE
“Inoltre, i risultati aziendali del secondo trimestre hanno evidenziato utili meno compromessi di quanto si temesse, così come le guidance, anche se meno dettagliate”, a sapere Nadège Dufossé, CFA, Head Of Asset Allocation di Candriam. “Per il momento, grazie anche ai profitti delle aziende tecnologiche che hanno sorpreso positivamente, le stime sugli utili rivelano una migliore resilienza rispetto allo shock della Grande Crisi Finanziaria del 2008”...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge