Martedì il governo polacco ha reso noti i primi dettagli sui previsti aumenti dei prezzi dell'energia. A partire da luglio, i prezzi dell'elettricità aumenteranno del 24%, raggiungendo i 500 zloty polacchi (PLN) per megawattora (MWh), rispetto all'attuale tariffa massima di 412 PLN. Questo aumento è notevolmente inferiore all'impennata del 60% che si sarebbe verificata se i prezzi fossero stati lasciati liberi di salire ai livelli di mercato senza l'intervento del governo.
L'annuncio del governo contribuisce a chiarire i potenziali tassi di inflazione futuri, anche se l'impatto finale sulle spese delle famiglie rimane incerto a causa dell'incognita dei costi di distribuzione. Questi costi aggiuntivi dovrebbero essere determinati e annunciati tra maggio e giugno. Il potenziale impatto sull'indice dei prezzi al consumo (IPC) varia a seconda dell'adeguamento delle commissioni di distribuzione.
Prima di questo annuncio, la Banca Nazionale di Polonia (NBP) aveva stimato che l'inflazione avrebbe potuto oscillare tra il 3,8% e il 7,8% entro la fine del 2024. I nuovi dati suggeriscono una previsione di inflazione più ristretta, con l'IPC previsto tra il 4,4% e il 5,1% nel dicembre 2024. Le previsioni aggiornate sono ancora sufficientemente elevate per mantenere un atteggiamento da falco da parte del Consiglio di politica monetaria (MPC) nei prossimi mesi.
Gli analisti di Citi prevedono che i tassi di interesse in Polonia rimarranno fermi al 5,75% per tutto l'anno, alla luce del recente annuncio del governo e delle sue implicazioni per l'inflazione. Questa proiezione si basa sul presupposto che l'MPC continuerà a gestire le pressioni inflazionistiche senza ulteriori aggiustamenti dei tassi.
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