Il piano del governo è risparmiare fino a 4 miliardi di metri cubi di gas nel 2022. Le nuove regole riguardano gli uffici pubblici che quest’estate non potranno impostare una temperatura inferiore ai 25 gradi
Dipendere meno dal gas russo. Con lo scoppio del conflitto in Ucraina, per l’Europa e soprattutto per l’Italia, si pone il problema di dover diminuire le importazioni di gas dalla Russia. La partita dell’energia è al centro dell’attenzione del governo: “Cosa preferiamo? La pace o stare tranquilli con il termosifone acceso o con l’aria condizionata accesa per tutta l’estate?”, aveva commentato il premier Mario Draghi. Dal 1° maggio ci sono dei limiti all’utilizzo dei condizionatori.
LA NUOVA SOGLIA DEI 25 GRADI
Con l’operazione termostato, l’intento dell’esecutivo è quello di ridurre i consumi di elettricità e gas, con l’obiettivo di risparmiare 4 miliardi di metri cubi nell’arco del 2022. Si parte dagli edifici pubblici: dal 1° maggio al 31 marzo 2023 la temperatura non dovrà superare la soglia dei 25 gradi. All’interno delle strutture pubbliche, quindi uffici ma anche scuole, la media ponderata delle temperature misurata nei singoli ambienti non dovrà superare i 19 gradi d’inverno (oggi la soglia è 20 gradi) e dovrà essere minore di 27 gradi in estate. È prevista una tolleranza di due gradi...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge