L’Agenzie delle Entrate precisa che il limite di 5mila euro riguarda il singolo carico e che nella cartella è possibile il cumulo. Sanatoria rivolta ai redditi inferiori a 30mila euro
Il condono fiscale entra nel vivo. E non riguarderà solo le mini cartelle. Ci saranno, infatti, alcuni contribuenti che avranno modo di eliminare i debiti con il Fisco anche superiori al limite dei 5mila euro, fissato per lo stralcio previsto nel primo decreto Sostegni, dello scorso marzo. A definire meglio le modalità della cancellazione dei debito è l’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 11/E, diffusa la scorsa settimana.
CHI RIENTRA NEL CONDONO
Nel documento firmato dal direttore Ernesto Maria Ruffini, con oggetto “Stralcio dei debiti fino a 5.000 euro – Art. 4, commi da 4 a 9, del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41 (c.d. Decreto Sostegni)”, viene meglio definita la platea dei contribuenti che possono beneficiare del condono fiscale. Per prima cosa riguarda, come previsto, atti affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2021. Si tratta di una sanatoria riservata ai contribuenti persone fisiche e non (società di capitali, società di persone, enti non commerciali) che hanno conseguito un reddito imponibile fino a 30mila euro nel 2019, quindi attestato nella dichiarazione del 2020...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge