Proseguono le vendite dei titoli obbligazionari in attesa dei dati sull’inflazione Usa. Il decennale italiano supera la soglia del 2,5%, per il Bund tedesco i rendimenti negativi sono ormai un lontano ricordo
L’inflazione continua a spaventare i mercati e i rendimenti dei titoli di Stato crescono ancora. Il rendimento del Btp decennale ha toccato quota 2,5%, record da maggio 2019, quando arrivò al 2,6%. In rialzo anche i rendimenti degli altri titoli decennali europei, con il Bund tedesco a 0,84%. Prosegue anche la corsa del T-Bond Usa, che ormai vede quota 3%.
CONTRASTARE L’INFLAZIONE
Il motivo alla base della crescita costante dei rendimenti è sempre lo stesso: l’inflazione. A marzo, nell’Eurozona, il carovita ha toccato +7,5% mentre negli Usa l’aumento è stato del 7,9% a febbraio con attese, per marzo, dell’8,4% (il dato verrà pubblicato nel primo pomeriggio di oggi, 12 aprile). L’inflazione record costringe le banche centrali a modificare la politica monetaria ultra accomodante degli ultimi due-tre anni. Da qui l’aumento dei rendimenti dei titoli di Stato, in attesa delle nuove emissioni che non potranno beneficiare del sostegno di Fed e Bce tramite attraverso tassi sui minimi e acquisto titoli...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge