Natalia Luna, Analista senior di Columbia Threadneedle Investments, spiega le opportunità e i rischi del piano RePowerEU che agirà su tre leve: accelerazione di rinnovabili e pompe di calore, e idrogeno verde
La guerra in Ucraina ha esposto l’Europa a uno shock energetico senza precedenti, aggravando un quadro di prezzi già elevati L’Ue, che riceve circa il 40% del gas dalla Russia, e ha presentato a marzo il piano “RePowerEU”, con l’obiettivo di ridurre di due terzi la dipendenza entro fine 2022, portandola a zero al 2030. La Ue vuol garantire la sicurezza energetica e a portare avanti la decarbonizzazione con un’accelerazione significativa delle rinnovabili e dell’efficienza energetica, in linea con il Green Deal, e punta a raggiungere entrambi gli obiettivi simultaneamente.
CATALIZZATORE PER L’ENERGIA PULITA
Più rapide autorizzazioni alle energie rinnovabili saranno un catalizzatore chiave per l’energia pulita, e RePowerEU potrebbe ridurre i tempi degli investimenti in ulteriori capacità di generazione di rinnovabili e promuovere una maggiore enfasi sull’efficienza energetica. Lo sottolinea Natalia Luna, analista senior investimenti tematici, Investimenti Responsabili di Columbia Threadneedle Investments, spiegando che il piano definisce una combinazione di obiettivi e misure per il breve, medio e lungo termine. La Ue vuol diversificare le importazioni di gas, in particolare con l’aumento di quelle GNL dagli USA...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge