Di Geoffrey Smith e Alessandro Albano
Investing.com - La Fed ha compiuto un passo avanti sul dollaro digitale, con un'ulteriore stretta sulle transazioni in cripto. Gli indici azionari di Wall Street dovrebbero continuare il rimbalzo di giovedì dopo il debole inizio di settimana, mentre il mercato del greggio è preoccupato per l'accordo iraniano e l'aumento dell'offerta. In Europa, i PMI indicano una ripresa economica nella regione, con l'azionario solido negli scambi pomeridiani. Questi i market i mercati venerdì 21 maggio:
1. Tesoro USA contro le cripto
I trader di Bitcoin devono iniziare a preoccuparsi di Janet Yellen. Il Tesoro americano ha affermato giovedì che tutte le transazioni in criptovalute superiori a $10.000 saranno soggette all'obbligo di controllo, in linea con le transazioni in contanti. In una dichiarazione, il ministro ha affermato che la misura ha lo scopo di "ridurre al minimo gli incentivi e l'opportunità di spostare il reddito fuori dal nuovo regime di rendicontazione".
La notizia ha spinto il Bitcoin di nuovo sotto i $ 40.000, livello vicino alla media mobile a 200 giorni, per poi riprendersi nel corso del trading.
Il Segretario al Tesoro statunitense ha inoltre delineato la riforma delle imposte sulle società statunitensi, proponendo un'imposta minima globale del 15% sul reddito delle società. Il tasso è inferiore al 21% proposto in precedenza per i guadagni esteri delle società USA.
Intanto, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha affermato che in estate la Fed presenterà un "documento interlocutorio" sul dollaro digitale. La nuova divisa, ovviamente, non andrà a sostituire il greenback ma sarà uno "strumento di pagamento aggiuntivo" sul quale la Fed dovrà "assicurare la fiducia dei consumatori".
2. Futures positivo, atteso nuovo rimbalzo
I listini statunitensi dovrebbero seguire il rimbalzo della vigilia continuando la ripresa dopo una serie tre giorni di vendite, con gli investitori che si stanno risollevando dai verbali della Federal Reserve. Giovedì, un nuovo aumento delle richieste di sussidi di disoccupazione continue ha aiutato il sentiment allontanando l'idea di un tapering monetario.
Intorno alle 14:00 CEST, i futures Dow Jones aumentano di 50 punti, i futures S&P 500 segnano +14 punti, mentre i futures sul Nasdaq 100 salgono di 45 punti.
Attenzione ai PMI che arriveranno nel pomeriggio (15:45 CEST) sul PMI composito e manifatturiero. Tra i titoli, focus su Applied Materials, la cui trimestrale ha mostrato la forte domanda in corso di apparecchiature per la produzione di chip, mentre Foot Locker (NYSE: FL) e Deere (NYSE: DE) rilasceranno i conti durante la giornata.
3. Servizi in ripresa in Europa
Secondo le letture preliminari di IHS Markit, la ripresa economica dell'Europa ha subito un'accelerazione a maggio con i servizi che hanno beneficiato delle riaperture nei diversi Stati membri.
Il PMI composito dell'Eurozona è salito a 56,9, massimi in oltre tre anni e al di sopra delle aspettative degli analisti, con il PMI dei servizi che è salito a 55,1 da 50,5 di aprile.
Nel Regno Unito, nel frattempo, il PMI composito è salito a 62,0 da 60,7, in linea con le aspettative, con l'indice manifatturiero e dei servizi ben al di sopra di 60.
L'euro è rimasto invariato a poco più di $ 1,22, mentre la sterlina si è consolidata vicino al suo massimo settimanale a poco più di $ 1,42.
4. Eurolistini positivi, inizia Eurogruppo
L'azionario europeo prosegue gli scambi in territorio positivo, spinto dai dati sui servizi e con l'attenzione rivolta all'Eurogruppo (iniziato oggi) con la presidente BCE Lagarde che parlerà al termine dell'evento.
Francoforte registra un incremento dello 0,4%, Madrid segna il +0,5%, mentre Londra scambia a cavallo della parità.
A Piazza Affari, con {{spread}} sul Bund in ribasso a 116 punti base, il MIB avanza dello 0,45% con Nexi (MI:NEXII) tra le più comprate. La società dei pagamenti, secondo indiscrezioni, starebbe negoziando separatamente con Sia due operazioni di acquisizioni con alcuni concorrenti del mercato greco, tra cui Alpha Bank.
Come riportato nel Caso di Borsa, il {{bancario}} resta debole dopo il mancato incentivo sulle fusioni da parte del governo. Secondo La Stampa, il tavolo delle discussioni si starebbe spostando a Bruxelles.
5. Greggio preoccupato dell'Iran
Venerdì i prezzi del greggio provano la ripresa ma sono ancora impostati per registrare un calo settimanale, sui timori del mercato per un'offerta aggiuntiva che potrebbe arrivare dall'Iran.
Il greggio WTI registra il +1,94% a $63,16 per barile, mentre il Brent è in rialzo dell'1,66% a $66,19. Entrambi i contratti segnano un calo di oltre il 5% nell'ultima settimana, la Piazza ampia perdita settimanale da marzo.
L'Iran e le potenze mondiali sono in trattative, secondo fonti da aprile, per rilanciare l'accordo nucleare del 2015 che limitava le ambizioni nucleari del paese del Golfo Persico, e questa settimana ci sono stati rumori positivi sui progressi da parte dei circoli iraniani ed europei.
Il deal potrebbe portare circa 1 milione di barili iraniani al giorno sul mercato, fatto che va ad aumentare lo sbilanciamento ancora in atto per la pandemia tra domanda e offerta di greggio.