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Fed, dollaro, Tesla e Apple - Cosa sta succedendo sui mercati

Pubblicato 27.01.2022, 13:16
© Reuters

Di Geoffrey Smith

Investing.com - Ecco le principali notizie sui mercato finanziari di questo giovedì 17 gennaio:

1. Rendimenti rispondono alla Fed

I titoli di Stato Usa hanno raggiunto nuovi massimi annuali dopo che il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha accennato alla conferenza stampa di mercoledì che la banca centrale inasprirà la politica monetaria quest'anno più rapidamente di quanto ipotizzato in precedenza. Il rendimento del titolo a 2 anni USA, molto sensibile ai tassi di interesse, è schizzato al massimo di due anni oltre l’1,20%.

"Con un'inflazione ben al di sopra del 2 per cento e un mercato del lavoro forte, il Comitato (FOMC) prevede che presto sarà opportuno aumentare l'intervallo dei tassi sui fondi federali", si legge nella nota diffusa a margine della decisione. Il programma di acquisti verrà terminato "all'inizio di marzo", mentre la riduzione della dimensione del bilancio comincerà "dopo l'inizio del processo di aumento dei tassi d'interesse". Il roll-off, precisa la banca in uno statement separato, verrà attuato "in modo prevedibile" e "adeguato".

Dopo la decisione, i futures sui tassi di interesse calcolati da CME, implicano un rischio del 12% di un aumento di 50 punti base nella riunione del 16 marzo, mentre un rialzo di 25 bps è visto all'88% di possibilità. Intanto, con i dati sul PIL in arrivo nel pomeriggio, i futures indicano un avvio di +24 punti per il Nasdaq 100, di -4 punti per lo S&P 500 e un ribasso di 90 punti per il Dow Jones.

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2. Tesla (NASDAQ:TSLA) da record, ma attenzione

L’avvertimento sui problemi di approvvigionamento di Tesla hanno fatto passare in secondo piano le sue proiezioni rialziste sulle consegne, nonostante il +760% degli utili nel Q4 e il +65% dei ricavi totali.

"Non introdurremo nuovi modelli di veicoli quest’anno, non avrebbe senso, perché ci saranno ancora delle limitazioni per quanto riguarda i componenti”, ha riferito in conference call l'Ad Elon Musk, aggiungendo che i modelli Cybertruck, Semi e Roadster verranno presentati nel 2023.

La società ha reso noto che sta aumentando la produzione nelle nuove fabbriche ad Austin e Berlino, nonché a Fremont e Shanghai. I veicoli completamente a guida autonoma restano una priorità per l’azienda, ha detto Musk, nonostante la società spesso non sia riuscita ad essere all’altezza delle previsioni annunciate dal suo fondatore. L’azienda punta a consegnare il 50% di veicoli in più nel 2022, cioè più di 1,4 milioni di unità quest’anno, in salita dalle 936.222 del 2021.

3. Dollaro in corsa

Nuovi massimi 2022 per il biglietto verde che, dopo l'accelerazione da falco della Fed, è tornata sui valori di metà 2020. Con l'EUR/USD sotto l'1,12, il bene rifugio ha accertato dopo che Jerome Powell, in conferenza stampa, ha evitato di rispondere ad una domanda circa l’eventualità che la Fed alzi i tassi nei prossimi vertici di quest’anno, lasciando aperta la possibilità di più di tre aumenti entro la fine del 2022.

“Pur ammettendo che stiamo attraversando un periodo burrascoso per gli asset di rischio, pensiamo che sia troppo presto per concludere che l’inasprimento della Fed o i prezzi alti dell’energia soffocheranno gravemente la crescita, e preferiremmo il primo scenario della forza del dollaro contro i rivali a basso rendimento”, scrivono in una nota gli analisti di ING.

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4. E' il giorno di Apple

Altro giro di importanti trimestrali a Wall Street, con Apple (NASDAQ:AAPL) che aggiornerà il mercato dopo la chiusura odierna. Gli analisti si aspettano che gli utili per azione del Q4 siano aumentati del 12% su base annua fa a $ 1,89, con ricavi record di 119 miliardi di dollari. Numeri di questo tipo potrebbe portare il rapporto P/E a 31x.

Secondo, Counterpoint Research, la società di Cupertino è il maggior venditore di smartphone in Cina, il mercato più importante per questo tipo di dispositivi. Apple ha ottenuto una fetta del 23% in Cina nel trimestre terminato a dicembre, il massimo mai registrato. L’ultima volta che il produttore di iPhone era risultato il maggior venditore nel paese in un trimestre era stato nel quarto del 2015.

Tra le altre società che rilasceranno i numeri del quarto trimestre, ci sono anche Visa (NYSE:V) Mastercard (NYSE:MA), Comcast (NASDAQ:CMCSA), McDonald's (NYSE:MCD), Mondelez (NASDAQ:MDLZ), Altria (NYSE:MO) , Northrop-Grumman, Southwest Airlines (NYSE:LUV) e Dow.

5. Profit sull'oro nero

Prese di profitto sul greggio questo giovedì dopo il 2% della seduta precedente sulla scia della notizia che la Federal Reserve ha indicato un “imminente” aumento dei tassi di interesse, innescando una correzione tecnica sui mercati energetici che stavano andando alle stelle.

I future del Brent scendono dello 0,83% ad 88 dollari per barile dopo essere rimbalzati di circa il 2% toccando il livello di 90 dollari per la prima volta in sette anni, mentre i future WTI sono in calo dello 0,85% ad 86,61 dollari.

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“Il persistere dei problemi delle forniture e l’intensificarsi delle tensioni Russia-Ucraina continuano a supportare i prezzi del petrolio. È leggermente sceso oggi, ma penso che sia solo una mossa tecnica”, ha riferito a Reuters l’economista di OCBC Howie Lee. Sebbene le tensioni Russia-Ucraina stiano avendo un ruolo nel rialzo dei prezzi petroliferi, “i problemi reali delle forniture, sia all’interno dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio (OPEC) che negli Stati Uniti … sono i principali fattori che stanno facendo salire il mercato”, ha aggiunto.

Intanto, l’aumento delle scorte petrolifere statunitensi ha alleviato in parte i timori per le forniture: i dati di ieri della U.S. Energy Information Administration hanno rivelato un incremento di 2,377 milioni di barili nella settimana terminata il 21 gennaio. Le previsioni di Investing.com indicavano una riduzione di 728.000 barili. Nella settimana precedente si era registrato un aumento di 515.000 barili.

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