Per ridurre al 50% le emissioni di CO2 derivanti dalle aziende presenti nell’intero portafoglio nei prossimi 11 anni saranno utilizzati rating proprietari sul clima
Ci avviciniamo a Cop26, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, nel corso della quale sarà chiesto ai Paesi membri di fissare gli obiettivi di riduzione delle emissioni, per arrivare alla carbon neutrality entro metà del secolo. Anche la finanza si sta muovendo in questa direzione. Fidelity International, asset manager globale con un totale di masse gestite pari a 787,1 miliardi di dollari, ha annunciato una politica di investimento sul clima più solida e orientata all’engagement, che allinea la sua strategia di gestione patrimoniale attiva a lungo termine a un futuro a zero emissioni nette.
DIMEZZARE EMISSIONI ENTRO IL 2030
Fidelity si è impegnata a ridurre del 50% le emissioni di CO2 in tutte le aziende presenti nel suo portafoglio entro il 2030, anche alla luce del suo impegno come asset manager fondatore dell’iniziativa Net Zero Asset Managers Initiative. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, verranno introdotti i rating proprietari sul clima per valutare la reale ambizione delle aziende presenti in portafoglio di seguire un percorso verso zero emissioni nette. Dopo aver fissato la linee guida e principi di voto per investire in modo sostenibile, questa politica ha l’obiettivo di incoraggiare le aziende a prestare attenzione al loro impatto sul pianeta e a fornire valore a tutti gli stakeholder in un mondo che si sta decarbonizzando...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge