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Gli USA valutano la copertura FDIC per tutti i depositi bancari

Pubblicato 21.03.2023, 02:06
Aggiornato 21.03.2023, 02:05
© Reuters

Di Ambar Warrick

Investing.com - I funzionari statunitensi stanno valutando come espandere temporaneamente la copertura della Federal Deposit Insurance Corporation per coprire tutti i depositi bancari, ha riferito lunedì Bloomberg, citando fonti informate sulla questione.

I funzionari del Tesoro stanno valutando se i regolatori hanno la capacità di assicurare temporaneamente depositi maggiori rispetto all’attuale tetto di 250.000 dollari, senza ottenere il consenso del Congresso.

Sebbene un tale passo non sia considerato necessario, soprattutto dopo le ampie mosse del Tesoro e della Federal Reserve di questo mese per arginare una potenziale crisi bancaria, le autorità stanno valutando la possibilità di aumentare la copertura se la situazione dovesse peggiorare.

Le autorità di regolamentazione statunitensi hanno sequestrato il controllo di tre banche regionali e hanno varato misure di liquidità di emergenza per consentire alle banche di far fronte ai crescenti prelievi. Sebbene la mossa abbia contribuito a riportare un po’ di calma sui mercati, i trader sono rimasti in allarme per eventuali ulteriori crolli bancari, soprattutto perché anche diverse banche europee hanno iniziato a segnalare problemi di liquidità.

La banca svizzera UBS Group AG (NYSE:UBS) ha rilevato l’alleato Credit Suisse Group (NYSE:CS) in un accordo mediato dalle autorità di regolamentazione.

Anche l’istituto di credito regionale First Republic Bank (NYSE:FRC) sta affrontando una potenziale crisi di liquidità, che ha alimentato le preoccupazioni per gli istituti di credito con elevati importi di depositi non assicurati.

Diverse altre banche statunitensi di medie dimensioni hanno chiesto un intervento più ampio da parte del governo, in un contesto di crescente carenza di liquidità per gli istituti di credito più piccoli.

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Uno dei mezzi di copertura dei depositi presi in considerazione dal Tesoro è l’utilizzo dell’ Exchange Stabilization Fund (fondo di stabilizzazione dei cambi), secondo quanto riportato da Bloomberg. Il fondo è sotto la piena autorità del Tesoro e negli ultimi anni è stato utilizzato come garanzia per i prestiti di emergenza della Fed.

Le considerazioni del Tesoro giungono in concomitanza con la richiesta di una maggiore copertura dei depositi da parte delle autorità da parte di diverse banche minori, tra i timori di un crollo bancario generalizzato.

Ma i legislatori hanno messo in guardia da una simile mossa, affermando che potrebbe creare un pericoloso precedente.

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