Di Noreen Burke
Investing.com - Ecco tutto quello che c’è da sapere per iniziare la settimana.
1. Cambio di visione alla Fed
La Fed ha sorpreso i mercati la settimana scorsa, quando ha proiettato due potenziali aumenti dei tassi nel 2023, prima di quanto previsto dai mercati; la banca ha inoltre segnalato che sta raggiungendo il punto in cui si può iniziare a parlare di riduzione del programma di stimolo da 120 miliardi di dollari al mese.
Il cambio di visione è stato rimarcato venerdì dalle dichiarazioni del Presidente della Fed di St. Louis James Bullard, secondo il quale uno spostamento verso un inasprimento più veloce della politica sarebbe una risposta “naturale” alla crescita economica e all’aumento dell’inflazione mentre l’economia riparte dopo la pandemia.
Per maggiori dettagli si attendono il prossimo vertice della Fed di luglio e la conferenza annuale di fine agosto a Jackson Hole, nel Wyoming.
2. Testimonianza di Powell
Gli operatori dei mercati attenderanno le dichiarazioni del Presidente della Fed Jerome Powell che martedì testimonierà in videoconferenza davanti alla Commissione della Camera per la crisi del coronavirus.
Inoltre, si attendono le apparizioni di altri membri della Fed questa settimana: il Presidente della Fed di New York John Williams e il Presidente della Fed di St. Louis James Bullard parleranno lunedì, mentre la Presidente della Fed di Cleveland Loretta Mester e la Presidente della Fed di San Francisco Mary Daly parleranno martedì.
In agenda anche gli interventi del Presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic e del Presidente della Fed di Boston Eric Rosengren.
3. Calo dell’azionario
I mercati USA hanno chiuso la settimana in calo venerdì, con il Dow e l’S&P 500 che hanno registrato le peggiori performance rispettivamente da fine ottobre e da fine febbraio.
I cali sono stati marcati da un calo dei titoli value, un rimbalzo di alcuni prezzi delle materie prime e da un rally nel dollaro e nei bond del governo USA.
4. Dati economici
Gli investitori seguiranno con particolare attenzione i dati economici di questa settimana per capire se il recente aumento dell’inflazione – che ha visto i prezzi accelerare a maggio al tasso più veloce degli ultimi 13 anni – stia continuando.
I dati su redditi e spese procapite saranno rilasciati venerdì; particolarmente atteso sarà l’indice PCE core, considerato l’indicatore d’inflazione preferito dalla Fed.
In agenda anche i report sulle vendite di case nuove ed esistenti, ordinativi di beni durevoli, attività del settore dei servizi e manifatturiero e report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione.
5. Vertice della BoE
La Banca d’Inghilterra terrà il vertice di politica monetaria giovedì, l’ultimo per Andy Haldane, l’unico sostenitore della riduzione delle misure di stimolo durante l’aumento dell’inflazione.
L’inflazione nel Regno Unito è salita sopra l’obiettivo del 2% a maggio per la prima volta in due anni. Tuttavia, la recente decisione del Premier Boris Johnson di rinviare la riapertura di un mese potrebbe essere vista come un motivo per far sì che i policy maker continuino con la loro posizione accomodante.
- Articolo realizzato con il contributo di Reuters