La ‘lettura’ degli esperti di Euromobiliare SGR dello spunto al rialzo del T-Bond e della tenuta dei BTP in occasione della crisi politica italiana. L’azionario fotografa uno scenario di ripresa pro-ciclico
I mercati finanziari globali sono entrati nel 2021 nel segno della vivacità. Una vivacità fotografata dall’azionario con uno scenario di ripresa, ma anche da uno spunto al rialzo dei rendimenti dei titoli del Tesoro americano sulle scadenze lunghe, che hanno superato la soglia dell’1% per la prima volta da marzo sulla scorta un indicatore dell’attività manifatturiera USA. Senza tralasciare, inoltre, l’effetto della mini ‘onda blu’, che con i ballottaggi in Georgia ha consegnato ai Democratici il controllo anche del Senato, aprendo a consistenti stimoli fiscali anche per il 2021. Maggior spesa pubblica vuol dire maggior emissione di debito, con conseguente movimento al rialzo dei rendimenti dei T-Bond.
SALITA ANCHE LA COMPONENTE REALE
È questa la lettura offerta dagli esperti di Euromobiliare SGR, secondo i quali un contributo al movimento al rialzo dei rendimenti nominali questa volta è arrivato anche dalla componente reale e non solo dalle aspettative di inflazione. Una salita di una manciata di punti base ha finito per creare le premesse per un rimbalzo del dollaro e creato anche un po’ di tensione sul mondo a spread, penalizzando i comparti a più elevata duration. È come se gli investitori, sottolineano gli esperti di Euromobiliare SGR, a fronte delle novità in arrivo sul fronte della politica fiscale, siano andati ad interrogarsi sulla possibilità di una più rapida normalizzazione della politica monetaria, tanto da indurre una reazione da parte della Fed. Il numero uno Powell, insieme ad altri membri della banca centrale, si è comunque affrettato a raffreddare gli animi, garantendo ancora pieno supporto monetario fino a che ben altri livelli di inflazione e disoccupazione saranno raggiunti...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge