UBS Global Wealth Management, in un commento di Mark Haefele, Chief Investment Officer, spiega perché azioni e obbligazioni sono scese in tandem dopo dati USA che hanno aumentato i timori su tassi alti a lungo
L’indice S&P 500 scende ai minimi da maggio 2023, il Nasdaq soffre ancora di più in quanto molto sensibile ai tassi alti mentre il rendimento del Treasury a 10 anni va a sfiorare il 4,8% mentre sulla durata a 2 anni raggiunge il 5,15%. Si tratta di massimi da ben 16 e 17 anni, mentre il dollaro continua a rafforzarsi con l’indice DXY, che ne traccia il valore rispetto alle principali monete, del 7,3% sopra i minimi di metà luglio. La tensione sui rendimenti è salita da quando a settembre le proiezioni dei membri del FOMC della Fed hanno indicato tassi in calo di soli 50 punti base nel 2024.
FED SEMPRE DIPENDENTE DAI DATI
UBS Global Wealth Management, in un commento di Mark Haefele, Chief Investment Officer, spiega perché azioni e obbligazioni sono scese in tandem dopo dati USA che hanno aumentato i timori su tassi alti a lungo citando la forza del mercato del lavoro americano e sottolineando la dipendenza dei dati della Fed per le sue decisioni di politica monetaria. Intanto dall’economia in generale arrivano segnali misti, ma la forte offerta di lavoro potrebbe persino incoraggiare la banca centrale guidata da Jay Powell ad operare un rialzo finale nel corso del 2023, rendendo ancor più difficili da giustificare tagli nel corso del 2024...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge