Lo Schroders (LON:SDR) Global Investor Study 2019 rivela che, a fronte del 29% degli investitori italiani che dichiara interesse e propensione verso gli investimenti sostenibili, solo il 12% dà seguito alle intenzioni
Passare dalle parole ai fatti è sempre difficile, anche quando si tratta di sostenibilità e investimenti. Secondo lo Schroders Global Investor Study 2019, infatti, a fronte del 29% degli investitori italiani (32% a livello globale) che dichiara interesse e propensione verso gli investimenti sostenibili, solo il 12% (16% a livello globale) dà seguito alle intenzioni, scegliendo effettivamente soluzioni Esg. Ancora più contraddittorie risultano le dichiarazioni del 28% dei nostri connazionali (25% a livello globale) che, pur dicendosi genericamente interessati al tema, non intendono investirci. Il 9% degli italiani, infine, si dichiara non interessata all’argomento.
POCA CONSAPEVOLEZZA DEL FUTURO
Qual è la causa? Secondo Schroders, si legge nello studio, “persiste il divario tra le aspirazioni delle persone in tema di investimenti sostenibili e la realtà di come esse attribuiscono priorità a questi fattori nelle decisioni finanziarie”. C’è una consapevolezza limitata dell’influenza positiva che i propri investimenti possono avere sul futuro. La tendenza viene evidenziata dal dato relativo a come gli investitori che si considerano “più esperti” sono quelli che tendono a investire di più in modo sostenibile. In Italia gli esperti che investono nella sostenibilità sono il 18%, e a livello globale il 23%, contro l’8% degli italiani con conoscenze intermedie (11% il dato globale) e il 7% degli investitori con conoscenze basilari (8% il dato globale)...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge