La Banca Centrale Europea (BCE) ha recentemente interrotto una serie di rialzi dei tassi di interesse, segnando una svolta strategica verso il mantenimento degli attuali costi di finanziamento. Questa decisione, sostenuta dal membro del Consiglio direttivo della BCE Francois Villeroy de Galhau e dal Presidente della BCE Christine Lagarde, mira a controllare l'inflazione al 2% entro il 2025.
Oggi Villeroy de Galhau ha ribadito il suo sostegno alla decisione della BCE, sottolineando l'importanza di una visione a lungo termine per la stabilità economica. In un post su Linkedin, ha esortato a mantenere gli attuali livelli dei tassi per un periodo prolungato, per garantire la piena efficacia delle politiche monetarie.
L'efficacia di questa politica è evidente nel tasso di inflazione dell'area dell'euro, basso da due anni e pari al 2,9%, escludendo i costi di cibo ed energia. Il governatore della Banca di Francia, Francois Villeroy, ha citato l'inflazione annuale dell'area dell'euro al 2,9% e l'aumento dei prezzi sottostanti del 4,2% in ottobre come prova del successo dell'attuazione delle politiche.
A sottolineare ulteriormente questo successo è il significativo calo della crescita dei prezzi al consumo nella seconda economia dell'area dell'euro, come sottolineato dal ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire. Attraverso il mantenimento degli attuali costi di finanziamento e dei tassi di interesse, la BCE mira a mantenere la stabilità economica in un contesto di rallentamento della crescita.
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