Oggi la Reserve Bank of Australia ha pubblicato le sue prospettive economiche trimestrali, che mettono in guardia da ulteriori aumenti dei tassi di interesse a causa dell'inflazione, attualmente al 5,4%. La banca prevede che questo dato scenda al 4,5% entro la fine dell'anno e che diminuisca ulteriormente al 3,5% entro la fine del 2024. Questa impennata dell'inflazione è influenzata da vari fattori, tra cui la crescita della popolazione, il conflitto tra Hamas e Israele, la pressione sul mercato degli affitti e un evento El Nino. Questi fattori manterranno l'inflazione al di sopra dell'obiettivo della banca del 2-3% fino alla fine del 2025.
Lo stipendio degli australiani è sotto pressione a causa della lenta crescita dei salari, dei prezzi elevati e dell'aumento delle tasse. Il tasso di interesse ha già raggiunto il picco di 12 anni del 4,35%. Un'ulteriore stretta monetaria a febbraio potrebbe aggiungere 100 dollari in più al mese ai rimborsi di un mutuo standard di 600.000 dollari.
Giovedì la Reserve Bank ha accennato a un mantenimento dei tassi in quanto le aspettative di inflazione si allineano al loro obiettivo, indicando un rischio di inflazione. La proiezione economica prevede un aumento dell'inflazione a causa del necessario inasprimento della politica monetaria e di un potenziale picco del tasso di liquidità, come sottolineato dai commenti di Jerome Powell. La banca è pronta a un aumento graduale dell'inflazione.
Il lieve aumento dell'ASX indica un mercato stagnante in attesa dei dati in arrivo, coerentemente con le previsioni di un picco del tasso di liquidità vicino alle previsioni della Reserve Bank. L'attenzione di Powell sui prossimi rialzi dei tassi ha fatto salire leggermente le aspettative del mercato per un ulteriore rialzo di 25 punti base.
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