Investing.com - I funzionari della Federal Reserve si riuniscono per l’incontro annuale della banca centrale a Jackson Hole, nel Wyoming, con un discorso del presidente della Federal Reserve Jerome Powell come momento principale. L’aggravarsi della crisi del settore immobiliare cinese resterà in primo piano, mentre i dati PMI della zona euro e del Regno Unito contribuiranno probabilmente ad aumentare il malumore. Ecco gli eventi da seguire questa settimana.
- Jackson Hole
Gli investitori guarderanno al discorso del presidente della Fed Jerome Powell per avere chiarezza sulle prospettive economiche e sul futuro percorso dei tassi di interesse.
Il discorso di Powell, previsto per le 10:05 di venerdì, arriva dopo che i verbali della riunione di luglio della banca centrale della scorsa settimana hanno mostrato che la maggior parte dei responsabili politici è ancora preoccupata per i rischi di rialzo dell’inflazione, indicando che non si possono escludere ulteriori rialzi dei tassi.
Gli investitori si chiederanno se il capo della Fed ritiene che sia necessario un ulteriore inasprimento delle politiche per ridurre l’inflazione o se sono stati compiuti progressi sufficienti per mantenere i tassi fermi. Gli osservatori del mercato saranno anche alla ricerca di eventuali indizi sulla possibilità che la Fed prenda in considerazione la prospettiva di un taglio dei tassi nel 2024.
Secondo lo strumento di monitoraggio del tasso della Fed di Investing.com, gli operatori vedono una probabilità dell’89% che la Fed mantenga i tassi ai livelli attuali durante il vertice di settembre.
- Mercati azionari
In assenza di catalizzatori importanti che guidino i mercati, gli investitori si concentreranno sul discorso di Powell di venerdì per avere indizi sulle prospettive dei tassi d’interesse, nonché sulla relazione trimestrale del produttore di chip Nvidia (NASDAQ:NVDA), che dovrebbe essere pubblicata mercoledì.
Nvidia ha registrato un rally straordinario grazie alla prevista crescita dell’intelligenza artificiale, triplicando quasi il suo valore dall’inizio dell’anno.
I tre indici principali di Wall Street hanno chiuso in ribasso la scorsa settimana, dopo che una serie di dati economici solidi ha indotto gli investitori a ridimensionare le aspettative di taglio dei tassi e ha fatto salire i rendimenti dei titoli di Stato.
L’ansia per l’aggravarsi della crisi immobiliare cinese e per il suo impatto sulla debolezza dell’economia del Paese ha pesato sul sentimento del mercato anche dopo che giovedì il costruttore in difficoltà China Evergrande Group (HK:3333) ha presentato istanza di protezione dalla bancarotta negli Stati Uniti.
- I problemi della Cina
Salgono sempre di più le di un possibile taglio del tasso di interesse primario sui prestiti, con conseguente riduzione dei tassi ipotecari, già questo lunedì, nei timori che la crisi del debito senza precedenti nel settore immobiliare del Paese, che rappresenta circa un quarto dell’economia, stia iniziando a ripercuotersi sul sistema finanziario.
La scorsa settimana la Cina ha inaspettatamente abbassato diversi tassi di interesse chiave, ma secondo gli analisti le misure adottate finora sono state troppo poche e troppo tardive, e sono necessarie misure molto più incisive per arginare la spirale negativa dell’economia.
L’aggravarsi della crisi nel settore immobiliare e le preoccupazioni per il rischio di contagio potrebbero avere un impatto destabilizzante sulla seconda economia mondiale, che si è già indebolita a causa della debolezza della domanda interna ed estera, del rallentamento dell’attività industriale e dell’aumento della disoccupazione.
- Dati PMI
Mercoledì verranno pubblicati i dati PMI della zona euro e del Regno Unito, che potrebbero fornire indicazioni sulla possibilità che la Banca Centrale Europea aumenti nuovamente i tassi di interesse a settembre e che la Banca d’Inghilterra opti per un forte aumento dei tassi.
I dati PMI della zona euro e del Regno Unito sono scesi negli ultimi mesi, a causa della stagnazione del settore dei servizi e della contrazione dell’attività manifatturiera.
La presidente della BCE Christine Lagarde parlerà venerdì a Jackson Hole e gli investitori cercheranno indizi sulla prossima mossa della banca centrale a settembre.
A luglio, la Lagarde aveva dichiarato che la BCE avrebbe mantenuto una “mente aperta” per quanto riguarda le future decisioni sui tassi, aggiungendo che i responsabili politici si stavano “muovendo verso una fase in cui saremo dipendenti dai dati”.
- Prezzi del petrolio
La scorsa settimana i prezzi del petrolio hanno registrato la loro prima perdita settimanale da giugno, in quanto le crescenti preoccupazioni per le prospettive della domanda globale hanno compensato le aspettative di una riduzione dell’offerta grazie ai tagli alla produzione da parte di Arabia Saudita e Russia, pilastri dell’OPEC+.
I prezzi del petrolio sono stati messi sotto pressione dall’aggravarsi della crisi immobiliare in Cina, che ha pesato sulla propensione al rischio. Nel frattempo, i verbali della Fed di mercoledì hanno aumentato i rendimenti del Tesoro e hanno spinto il dollaro a una quinta settimana in rialzo, pesando sul fascino delle materie prime per gli acquirenti d’oltreoceano.
“Le preoccupazioni degli investitori rimangono concentrate sulla tensione tra il rallentamento della crescita globale e le forniture globali ancora limitate”, ha dichiarato a Reuters Rob Haworth, senior portfolio manager di U.S. Bank Asset Management.
“È probabile che i prezzi rimangano per ora in una fascia di oscillazione”, ha aggiunto Haworth, notando che la domanda è in discussione per gli investitori preoccupati dai deboli dati provenienti dalla Cina.
- Articolo realizzato con il contributo di Reuters