Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo giovedì 5 settembre.
1. Wall Street incoraggiata dalle speranze per il commercio
I mercati azionari USA puntano ad un’apertura positiva sulla scia della conferma, da parte dei negoziatori di Cina e Stati Uniti, della ripresa delle trattative ad inizio ottobre.
La notizia ha spinto alle stelle i titoli azionari asiatici, con l’indice nipponico Nikkei 225 a +2,3% e la borsa di Shanghai su dell’1,0%. Positive anche le borse europee, con la notizia che compensa il calo maggiore del previsto degli ordinativi manifatturieri in Germania a luglio, un dato che sembra destinare la principale economia europea ad un altro trimestre di contrazione economica.
Alle 6 ET, i future Dow 30 salgono di 245 punti, o dello 0,9%, mentre i future S&P 500 vanno su dello 0,9% ed i future Nasdaq rimbalzano dell’1,2%.
2. sterlina in salita, i legislatori bloccano la Brexit senza accordo
La sterlina sale contro l’euro ed il dollaro per il secondo giorno consecutivo, dopo che la Camera dei Comuni ha votato per impedire che il paese lasci l’UE senza accordo il 31 ottobre.
In quello che sembra un ovvio preludio a delle elezioni anticipate, Johnson terrà una serie di discorsi accusando i recalcitranti membri del parlamento di avergli impedito di dare attuazione al referendum del 2016.
3. Attesi dati sull’occupazione USA in una giornata ricca di report
Il report ADP di agosto sull’occupazione è atteso alle 10:15 ET, dando il via ad una raffica di dati economici.
Alle 10:30 sono attesi i dati sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, in salita da maggio, anche se dai minimi di 50 anni. Alle 12 arriveranno invece i dati di luglio sugli ordinativi di beni durevoli e l’indice dei direttori acquisti non manifatturiero dell’ISM.
4. Dati sulle scorte di greggio
I dati governativi ufficiali sulle scorte di greggio USA sono attesi alle 11 ET. Gli analisti si aspettano un calo di poco meno di 2,5 milioni di barili, dopo la straordinaria riduzione di oltre 10 milioni di barili della settimana prima.
Alle 6, i future del greggio WTI WTI sono stabili a 56,27 dollari al barile, mentre il brent, il riferimento internazionale, sale dello 0,3% a 60,86 dollari.
5. I più furbi se ne vanno
Vi ricordate di quando Goldman Sachs (NYSE:GS) ha lanciato la sua IPO all’apice del boom delle dot-com? Bene, molti altri di quelli che si auto-definivano “i più furbi” sembrano essere pronti ad andarsene, secondo il Wall Street Journal.
Il WSJ ha riportato infatti che ben una decina di soci di Goldman annunceranno la propria uscita di scena nelle prossime settimane, aggiungendo che il 15% delle collaborazioni totali se ne andranno quest’anno, molto più del solito.