Di Geoffrey Smith
Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo venerdì 6 marzo.
1. Il greggio crolla, la Russia dice “nyet” ai tagli OPEC
I future del greggio colano a picco sulla notizia che la Russia si sarebbe rifiutata di supportare la proposta dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio per il taglio della produzione di altri 1,5 milioni di barili al giorno.
Alle 6:40 ET (11:40 GMT), i future del greggio Brent crollano del 4,4% a 47,74 dollari al barile, dopo aver segnato precedentemente il minimo intraday di 47,02 dollari. Tonfo del 4,4% anche per i future USA che registrano 43,84 dollari al barile.
2. Continua il selloff delle borse globali, rendimento dei bond ai minimi storici
L’avversione al rischio prosegue sui mercati globali, spingendo il rendimento dei Buoni del Tesoro USA a 10 anni giù di ben 23 punti base nel corso degli scambi europei, al nuovo minimo storico dello 0,70%.
Sui mercati europei, l’indice Stoxx 600 crolla del 3,1% a 369,18, il tedesco DAX registra un crollo del 3,0% ed il britannico FTSE 100 del 2,8%.
Anche il rendimento dei bond a 10 anni tedeschi ha raggiunto il minimo storico di -0,74% prima di segnare una ripresa.
Al ribasso anche i mercati asiatici, con l’indice Nikkei crollato del 2,7% e lo yen che continua a schizzare contro il dollaro. Il cambio USD/JPY è sceso al minimo di sette mesi di 105 prima di ritracciare.
3. Le borse USA apriranno in forte ribasso
Alle 6:30 ET (11:30 GMT), i future Dow 30 crollano di 586 punti, o del 2,2%, mentre i future S&P 500 segnano un tonfo del 2,6% ed i future Nasdaq 100 del 2,9%.
Le perdite si registrano mentre continuano ad aumentare i casi confermati di coronavirus in Europa e Iran.
4. I dati sull’occupazione saranno ignorati, i riflettori sono puntati sul virus
Il Bureau of Labor Statistics aggiornerà il mondo sullo stato del mercato dell’occupazione USA a febbraio, ma la realtà è che i mercati tengono gli occhi puntati solo sulla diffusione del coronavirus e sulla risposta della politica globale ad esso.
Gli analisti si aspettano un rallentamento della crescita dell’occupazione non agricola a 175.000 unità dalle 225.000 di gennaio, mentre la media dei compensi orari dovrebbe salire di nuovo allo 0,3%, dopo l’indebolimento al minimo di 11 mesi a gennaio.
5. La quarta banca indiana collassa
La rupia indiana si indebolisce ad un nuovo minimo storico di 74,075 contro il dollaro dopo che l’ente regolatore del paese ha preso il controllo della quarta principale banca della nazione, Yes Bank.
Il Ministro delle Finanze Nirmala Sitharaman ha promesso che la banca rispetterà gli obblighi con i correntisti, ma le autorità hanno limitato i prelievi all’equivalente di meno di 700 dollari al momento.