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L'inflazione statunitense si attenua con l'aumento più contenuto in oltre un anno

EditorNikhilesh Pawar
Pubblicato 14.11.2023, 17:15
© Pavlo Gonchar / SOPA Images/Sipa via Reuters Connect
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WASHINGTON - Gli Stati Uniti hanno registrato una battuta d'arresto nell'aumento del costo della vita nel mese di ottobre, con il calo dei prezzi della benzina che ha contribuito al più piccolo aumento dei prezzi al consumo in più di un anno. Questo sviluppo indica che gli sforzi della Federal Reserve per combattere l'inflazione stanno guadagnando terreno. Contrariamente alle aspettative di un aumento dello 0,1%, l'indice dei prezzi al consumo è rimasto invariato, portando il tasso di inflazione annuale al 3,2% dal 3,7%.

Mentre l'inflazione complessiva ha mostrato segni di raffreddamento, i prezzi al consumo di base, che escludono i costi volatili di cibo ed energia, sono aumentati dello 0,2% nel mese. Nonostante l'aumento, il tasso d'inflazione core annuale è sceso al 4%, il minimo da due anni a questa parte, ma rimane ostinatamente vicino al doppio dell'obiettivo del 2% fissato dalla Federal Reserve. La banca centrale ha segnalato che potrebbe essere necessario continuare ad aumentare i costi di finanziamento se i prezzi core non mostreranno ulteriori segnali di calo significativo.

Tra i dati economici contrastanti si segnalano: - un calo sostanziale del 5,3% del costo della benzina; - un modesto aumento dello 0,3% del costo dei generi alimentari, che si aggiunge alle pressioni sul bilancio delle famiglie, con un'impennata dei prezzi dei generi alimentari del 5% nell'ultimo anno; - un aumento dello 0,3% delle spese per l'alloggio il mese scorso, mentre gli affitti sono aumentati dello 0,5% nel mese e del 7,2% su base annua; - le spese mediche sono aumentate dello 0,3% in ottobre, segnando il terzo aumento mensile consecutivo.

Nonostante questi aumenti, alcuni economisti sono cautamente ottimisti riguardo alla battaglia a lungo termine contro l'alta inflazione. L'economista aziendale Robert Frick della Navy Federal Credit Union considera il mese di ottobre come una vittoria in questa lotta in corso, mentre Bill Adams della Comerica Bank suggerisce che il rapporto CPI più freddo del previsto potrebbe portare a potenziali tagli dei tassi di interesse nel 2024.

In risposta agli ultimi dati sull'IPC, i mercati finanziari si sono mostrati ottimisti, con i futures che puntavano a un'apertura più alta sia per il Dow Jones Industrial Average (DJIA) che per lo S&P 500. Il rendimento del benchmark a 10 anni è stato di gran lunga inferiore alle aspettative. Anche il rendimento del Treasury decennale di riferimento è sceso al 4,48%. Gli investitori guardano ora alla riunione della Fed di metà dicembre, in cui la lettura debole dell'inflazione potrebbe influenzare le decisioni sui futuri aggiustamenti dei tassi di interesse.

Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell rimane vigile e mette in guardia da conclusioni premature sul fatto che i rischi di inflazione si siano attenuati, continuando a monitorare attentamente gli indicatori economici.

Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell'intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.

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