Vaccini e politiche espansive favoriranno azioni e corporate bond per tutto il primo semestre. Lo scenario positivo potrebbe essere minacciato da vari fattori ma alla fine il 2021 sarà un anno migliore del 2020
Il 2021 si avvia a una ripresa economica graduale, sostenuta dai progressi nello sviluppo dei vaccini anti-Covid-19 e dal perdurare di politiche espansive, tutti elementi che dovrebbero favorire la propensione al rischio degli investitori, sostenendo i mercati azionari ma anche altri asset come obbligazioni societarie e i titoli high yield. Scenario positivo anche per i Paesi Emergenti, le cui economie beneficerebbero di nuovi afflussi di capitali, mentre i rendimenti dei titoli di Stato dovrebbero aumentare dopo i livelli estremamente bassi toccati a seguito della crisi da coronavirus.
LE BANCHE CENTRALI SI MUOVERANNO CON CAUTELA
È lo scenario per l’anno appena iniziato proposto da Andrea Siviero, Investment Strategist di Ethenea Independent Investors, secondo cui la bassa inflazione, le incertezze sulla ripresa economica e l’indebitamento elevato spingeranno le banche centrali a muoversi con grande cautela, con un atteggiamento attendista prima di rialzare i tassi, evitando così anche un incremento dei rendimenti che potrebbe frenare prematuramente la ripresa. Ma, avverte Siviero, questo scenario positivo potrebbe essere minacciato da decisioni politiche errate, incidenti geopolitici, notizie negative sul fronte della pandemia o da una ripresa economica deludente accompagnata da fallimenti societari...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge