Di Geoffrey Smith e Alessandro Albano
Investing.com - Come se ce ne fosse bisogno, Netflix (NASDAQ:NFLX) e Peloton (NASDAQ:PTON) hanno offuscato ulteriormente il contesto del settore tecnologico statunitense, mentre gli ultimi investimenti di Intel (NASDAQ:INTC) fanno ben sperare per quanto riguarda l'offerta di chip. Intanto, Russia e Stati Uniti cercheranno un compromesso nell'incontro di oggi a Ginevra, con l'Europa che resta a guardare in preda alla crisi del gas. Ecco le notizie principali sui mercati finanziari di questo venerdì:
1. Brutto colpo per Netflix (NASDAQ:NFLX) e Peloton (NASDAQ:PTON)
Il colosso dello streaming ha perso un quinto del valore di mercato negli scambi pre market di oggi, dopo aver previsto un forte rallentamento della crescita degli abbonati nel primo trimestre 2022. Il titolo aprirà ai minimi da aprile 2020, liquidando quasi tutti i guadagni registrati dall'inizio della pandemia.
Nel quarto trimestre 2021, Netflix (NASDAQ:NFLX) ha evidenziato un rallentamento degli abbonati, pari a 8,3 milioni nel Q4 dai 8,5 milioni previsti, stimando un aumento di 2,5 milioni di abbonati nel Q1 2022, ma la narrativa di 'crescita infinita' che ha sostenuto la società nell'ultimo decennio potrebbe essere giunta al termine.
Ma Netflix (NASDAQ:NFLX) non è stata l'unica a rotolare verso sud. Peloton (NASDAQ:PTON) ha detto basta alla produzione di alcune delle popolari attrezzature per l'home fitness a causa di un rallentamento della domanda, e il titolo è crollato del 24% a $24,22, tornando al di sotto del prezzo Ipo di $29 per azione. Tuttavia, nel premarket di oggi raccoglie il +6,6%.
2. Tempi stretti per Blinken e Lavrov
Il segretario di Stato americano Anthony Blinken sta tenendo nuovi colloqui a Ginevra, in Svizzera, con l'omologo russo Sergey Lavrov nel tentativo di scongiurare una guerra in Ucraina. Secondo quanto riferito, i colloqui dovrebbero durare solo 90 minuti ed è prevista conferenza stampa nel primo pomeriggio, un tempo abbastanza risicato per ottenere qualcosa di sostanziale su una questione così complessa.
Intanto, con l'Europa sotto lo scacco dei prezzi del Gas, il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz terranno un nuovo incontro per proporre una soluzione comune sull'Ucraina. Tuttavia, come successo con la Crimea nel 2014, la vulnerabilità alle minacce sulle forniture russe potrebbe impedire una risposta comune da parte di Bruxelles.
3. Nuovo impianto Intel (NASDAQ:INTC) in Ohio
La ripresa dei semiconduttori continua ad andare avanti. Con i segnali di un superamento della domanda sull'offerta più a lungo del previsto, Intel (NASDAQ:INTC) si è impegnata a costruire una nuova fabbrica di chip in Ohio per un investimento da $20 miliardi.
Inoltre, Reuters ha riferito che il governo italiano e la società sono in trattative per la costruzione in Italia di un impianto avanzato per l'assemblaggio di componenti di microchip che prevede investimenti complessivi pari a circa 8 miliardi di euro nella penisola.
I $20 miliardi messi a disposizione Intel sono gli ultimi di una serie di investimenti che stanno arrivando dai colossi dei chip. Anche Samsung (KS:005930) e Taiwan Semiconductor Manufacturing (NYSE:TSM) si sono impegnati, come Intel, in investimenti su larga scala nei prossimi anni per garantire la giusta offerta di chip, essenziali per così tanti settori in un contesto di transizione energetica.
4. Borse
L'azionario europeo che segue di pari passo gli sviluppi dei listini statunitensi, ora in fase di adattamento per il nuovo contesto monetario. Il FTSE MIB perde l'1,5% (420 punti), il DAX cede l'1,8%, il CAC 40 registra il -1,6%, mentre l'Euro Stoxx 50 cala del -1,5%.
Il sentiment negativo è arrivato, ancora una volta, dagli Stati Uniti, dove S&P 500 e NASDAQ Composite hanno perso rispettivamente l'1,1% e l'1,3% frenati dai timori sull'inflazione (massimi da 1982 a dicembre) e da più aumenti dei tassi di interesse. Secondo i mercati dei derivati, saranno 4 i rialzi sui fondi federali da parte della Fed nel 2022, con un primo aumento di 50 punti base nella riunione del 16 marzo che sta prendendo sempre più piede.
Per l'apertura di Wall Street, ancora futures in rosso. Il Dow Jones è indicato in ribasso di 30 punti, il Nasdaq a -110 punti, e -19 punti per lo S&P 500.
5. Venerdì nero per le cripto
A testimonianza (al meno in questa fase) della correlazione diretta tra l'andamento delle monete virtuali e del mercato azionario, Nella scorsa notte gli asset digitali hanno spazzato via quasi $150 miliardi di capitalizzazione di mercato, secondo i numeri di Coinmarketcap.com.
Nel pomeriggio, il Bitcoin perde l'8% sotto la soglia critica dei $39 mila, con un -15% registrato a gennaio, l'Ethereum scende sotto i $2.900 (-21% questo mese), mentre Cardano e Solana cedono rispettivamente l'11% e il 13%.