La crisi provocata dal Covid-19 può rappresentare l’occasione per includere investimenti in private markets nei portafogli dei clienti professionali e di quelli con patrimoni più cospicui
A sette mesi dal picco di volatilità di marzo, in concomitanza della diffusione della pandemia da Covid-19 a livello mondiale, i mercati finanziari internazionali hanno recuperato una buona parte delle perdite. Tuttavia, il nuovo contesto causato dalla pandemia e la seconda ondata di contagi in Europa e negli Stati Uniti, ripropone l’esigenza di diversificare il portafoglio con investimenti che non si limitino al solo campo dei titoli pubblici quotati.
INTEGRAZIONE DEGLI INVESTIMENTI ILLIQUIDI NEI PORTAFOGLI
“Emerge, in particolare, l’opportunità di accelerare un processo di integrazione degli investimenti illiquidi nell’attività di asset allocation”, fanno presente gli esperti di Euromobiliare AM SGR. Il cui riferimento è, per esempio, alla diversa ‘reazione’ dei mercati quotati pubblici rispetto ai private markets. Mentre i primi tendono immediatamente a registrare sensibili correzioni dei prezzi e una impennata della volatilità delle quotazioni e degli indici, come accaduto a marzo, gli asset privati mostrano, in genere, una volatilità più contenuta ed una perdita massima più contenuta...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge