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Temi caldi sui mercati: finalmente è arrivato il Black Friday

Pubblicato 27.11.2020, 12:33
© Reuters.
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Di Peter Nurse 

Investing.com - Ecco i temi caldi da seguire sui mercati finanziari questo venerdì 27 novembre.

1. È arrivato il Black Friday, ma che differenza …

Oggi è il Black Friday, il giorno di shopping più intenso dell’anno negli USA, ma quest’anno le cose sono davvero diverse.

Le immagini delle resse davanti ai negozi per anni sono state su tutti i notiziari, ma le restrizioni per il Covid-19 hanno costretto i negozi a passare agli acquisti online.

I principali distributori, colpiti dalla pandemia, hanno iniziato a praticare gli sconti del Black Friday in maniera anticipata, prendendo spunto da Amazon (NASDAQ:AMZN) che con il suo Prime Day ha cercato di intercettare gli acquisti natalizi in anticipo.

La National Retail Federation statunitense ha previsto un aumento delle vendite tra il 3,6% ed il 5,2% nel 2019, per un totale da 755,3 miliardi a 766,7 miliardi di dollari.

2. Crollano le trattative tra BBVA (MC:BBVA) e Sabadell (MC:SABE)

Banco Sabadell crolla del 12% dopo l’interruzione delle trattative con la rivale BBVA, solo due settimane dopo l’annuncio di una possibile fusione tra le due banche. La divergenza che ha portato all’abbandono delle trattative avrebbe origine nel prezzo dell’accordo.

3. Borse in salita; riflettori accesi su AstraZeneca

Le borse USA apriranno in positivo questo venerdì di volumi ridotti per via della chiusura anticipata per il Ringraziamento.

Alle 6:30 AM ET (1030 GMT), i {{8873|future Dow }} sono in salita di 62 punti, o dello 0,2%, mentre i {{8839|future S&P 500}} sono in salita di 7 punti o dello 0.2%, ed i {{8874|future Nasdaq 100}} salgono di 46 punti o dello 0,4%.

AstraZeneca (LON:AZN) sarà sotto i riflettori all’apertura di Wall Street, dopo che Moncef Slaoui, direttore di Operation Warp Speed, ha espresso dei dubbi sui parametri utilizzati dall’azienda per arrivare al livello di efficacia del 90% nel vaccino contro il Covid-19 sviluppato dall’azienda.

4. La sterlina resta forte, per ora

La sterlina è vicina al massimo di tre mesi contro il dollaro USA, nonostante la recente spending review poco incoraggiante del Ministro delle Finanze Rishi Sunak.

Il ministro delle Finanze britannico Rishi Sunak ha dichiarato mercoledì che l’economia britannica si avvia a chiudere l’anno con una contrazione dell’11% (il crollo maggiore degli ultimi 300 anni), mentre si pensa ad un piano di prestito da 400 miliardi di sterline, una cifra mai vista in tempi di pace in Gran Bretagna.

Nonostante ciò, la sterlina rimane relativamente forte grazie alle speranze nei progressi dei dialoghi sulla Brexit. Questa sera il negoziatore per l’UE Michel Barnier traveling si recherà a Londra per cercare di risolvere le divergenze in temi di pesca e politiche si concorrenza.

5. Petrolio misto; attesa vertice OPEC+

I prezzi del petrolio sono misti questo venerdì ma restano vicini ai massimi post pandemia. Ora gli occhi sono tutti puntati sul vertice OPEC+.

Alle 6:30 AM ET (1130 GMT), i future del greggio USA scendono dello 0,8% a 45,34 dollari al barile, mentre il riferimento internazionale Brent sale dello 0,8% a 48,16 dollari.

L’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio ed i suoi alleati (OPEC+) si incontreranno dal 30 novembre al 1° dicembre per decidere le politiche future del gruppo. Si tratterà del 180esimo vertice del gruppo OPEC e del 12esimo vertice ministeriale di paesi OPEC e non-OPEC.

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