di Julia Payne
LONDRA (Reuters) - Il greggio cala oggi dai massimi di sette mesi su segnali di un'offerta in crescita, ponendo fine a un rally legato all'ottimismo di una ripresa della domanda di carburante grazie ai vaccini.
I futures sul Brent sono avanzati a quasi 50 dollari il barile questa settimana, dopo che tre diversi gruppi farmaceutici hanno annunciato progressi sui loro candidati al vaccino, che potrebbero essere distribuiti prima della fine dell'anno.
Oggi, intorno alle 11,20 italiane, il Brent cede 61 centesimi a 48,00 dollari il barile, dopo aver perso un dollaro durante la sessione. Ieri il contratto ha guadagnato circa l'1,6%.
I futures sul greggio Usa perdono 62 centesimi a 45,09 dollari il barile, dopo aver guadagnato ieri l'1,8%.
"Nonostante il numero di forti fondamentali che fanno correre i mercati, in particolare lo sviluppo dei vaccini che sostiene il petrolio, i timori ribassisti persistono", ha detto Avtar Sandu, senior commodities manager di Phillip Futures.
Tra i fattori di rischio considerati dagli investitori, Sandu ha citato i lockdown, il crescente numero di piattaforme petrolifere utilizzate negli Stati Uniti, insieme alla maggiore produzione in Libia.
Le scorte di greggio statunitense sono diminuite di 754.000 barili durante la scorsa settimana, secondo i dati Eia. Gli analisti intervistati per un sondaggio Reuters avevano previsto un aumento di 127.000 barili. Le scorte a Cushing, Oklahoma, punto di consegna per il greggio Usa, sono diminuite di 1,7 milioni di barili.
Ma la domanda di benzina per la settimana è calata di 128.000 barili a 8,13 milioni di barili al giorno, ai minimi da giugno.
Occhi puntati sull'incontro Opec previsto per la prossima settimana. L'Opec+ punta al rinvio dell'aumento dell'offerta previsto per l'anno prossimo, per aiutare il mercato a superare la seconda ondata di Covid-19 e la crescente produzione libica, secondo tre fonti vicine al gruppo.