Di Mauro Speranza
Investing.com – Mondo incredulo per l’ammissione di Donald Trump della vittoria alle elezioni presidenziali da parte di Joe Biden, ma l’illusione è durata poco. Le due parole “He won” inserite in un tweet di ieri pubblicato dal Presidente uscente, infatti, avevano fatto credere di accettare la sconfitta, ma poi partiva una raffica di messaggi in cui ribadiva la natura ‘truccata’ delle elezioni e la sua vittoria.
“Elezioni truccate, vinceremo", affermava il presidente ‘twittatore’, per poi aggiungere: “Lui (Biden, senza mai citarlo per nome; ndr) ha vinto solo agli occhi dei FAKE NEWS MEDIA, della stampa menzognera. Non concedo un bel NIENTE! Abbiamo una lunga strada da fare. Questa è stata un'ELEZIONE TRUCCATA!".
In diversi dei post in cui Trump parlava di truffa e dichiarava vincitore era intervenuta la stessa Twitter, come avvenuto altre volte, segnalando il testo e affermando che “Fonti ufficiali hanno descritto queste elezioni in modo diverso”, in quanto l'affermazione che si è trattato di elezioni truccate è contestata"; mentre il 'transition team' osserva che "non è un tweet di Donald Trump a rendere o meno Joe Biden presidente. è il popolo americano che lo ha deciso".
Quando sono passate quasi due settimane a dieci giorni dal voto, dunque, prosegue la sua strategia comunicativa di rifiuto della vittoria di Biden, quando la maggior parte dei media americani ha annunciato la sconfitta di Trump, il vincitore ha già tenuto il suo discorso della vittoria e ha messo in piedi la sua squadra di transizione.
Inoltre, ieri si è svolta la manifestazione “Stop the Steral”, ferma il furto, alla quale hanno partecipato “centinaia di migliaia” di persone, qualche migliaio secondo i media. Nel corso della manifestazione sono state arrestate 20 persone a seguito di alcuni scontri tra i sostenitori di Biden e quelli di Trump.
Transizione ferma
Nel frattempo, lo staff legale di Biden sta valutando se avviare un procedimento legale contro la General Services Administration (Gsa), guidata da una persona nominata da Trump (Emily Murphy), in quanto si è rifiutata di riconoscere la vittoria, impedendo di mettere il moto il ‘transition team’.
Si tratta di un periodo il cui avvio è indispensabile per il presidente eletto in quanto necessario per avere a disposizione fondi federali per gestire la transizione, sia per il pagamento del personale, sia per ottenere incontri con i responsabili dell'intelligence e altri importanti funzionari dell'amministrazione.