Investing.com -- Moody's ha confermato il rating Aaa degli Stati Uniti, ma ha tagliato l'outlook da stabile a negativo.
Venerdì l’agenzia americana ha comunicato che il motivo principale del peggioramento delle prospettive è legato al fatto che i rischi per la solidità fiscale degli Stati Uniti “sono aumentati e potrebbero non essere più completamente compensati dagli straordinari punti di forza del credito sovrano”. In particolare, scrive Moody’s in una nota, “in un contesto di tassi d'interesse più elevati, in assenza di misure efficaci di politica fiscale volte a ridurre la spesa pubblica o ad aumentare le entrate, Moody's prevede che i deficit fiscali degli Stati Uniti rimarranno molto elevati, indebolendo in modo significativo la sostenibilità del debito”.
Ma anche il continuo scontro tra repubblicani e democratici ha giocato il suo ruolo nel taglio dell’outlook. Secondo l’agenzia di rating, infatti, “la continua polarizzazione politica all'interno del Congresso degli Stati Uniti aumenta il rischio che i governi successivi non siano in grado di raggiungere il consenso su un piano fiscale che rallenti il declino della sostenibilità del debito”.
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Gli Stati Uniti manterranno la loro forza economica
In ogni caso, i fondamentali Usa restano solidi. “La conferma dei rating Aaa riflette l'opinione di Moody's secondo cui “i formidabili punti di forza” americani “continuano a preservare il profilo creditizio sovrano”. In sostanza, “gli Stati Uniti manterranno la loro eccezionale forza economica”, visto che “la solidità istituzionale e di governance del Paese è molto elevata, sostenuta in particolare dall'efficacia della politica monetaria e macroeconomica”, sottolinea l'agenzia newyorkese. Mentre l'economia si sta adeguando a tassi d'interesse più alti più a lungo, “i responsabili politici hanno facilitato la transizione attraverso misure trasparenti ed efficaci”.
Infine, spiega Moody's, “il ruolo unico e centrale del dollaro e del mercato dei titoli del Tesoro Usa (Stati Uniti 10 anni) nel sistema finanziario globale fornisce una straordinaria capacità di finanziamento e riduce significativamente il rischio di un'improvvisa impennata dei costi di finanziamento, particolarmente rilevante in un contesto caratterizzato da alti livelli di indebitamento”.