Investing.com - Ecco gli eventi principali da seguire sui mercati finanziari questo mercoledì 16 febbraio:
2. Ancora possibile
Non è detta l'ultima parola. Secondo i presidente Biden un attacco russo in Ucraina "è ancora possibile" e "non è da escludere", nonostante l'omologo Putin abbia ritirato parte delle truppe martedì dal confine con Kiev e dalla Crimea dopo le esercitazioni militari. Per il presidente Usa, tuttavia, le truppe "restano in posizione d'attacco", e gli Stati Uniti "non hanno verificato il ritiro annunciato da Mosca".
Sui mercati la propensione al rischio è nettamente migliorata dopo la notizia dell'apparente de-escalation, e "sebbene i rischi rimangano elevati, sembra un grande passo nella giusta direzione e gli investitori, come tutti gli altri, stanno tirando un enorme sospiro di sollievo", scrivono in una nota gli analisti di Oanda.
2. Verbali Fed
Per il momento gli operatori possono quindi tornare a concentrarsi sulla politica monetaria. Questa sera alle 20:00 CET l Fed rilascerà i verbali dell'ultima riunione di gennaio, quando ha fatto capire che è arrivato il momento dell'aumento dei tassi e della riduzione del bilancio.
Le probabilità di un aumento dei tassi del 50% durante il prossimo vertice della Fed di marzo sono al 61% contro il 27,9% della settimana scorsa secondo il Fed Rate Monitor Tool di Investing.com.
3. Tassi BCE
Anche per la BCE è arrivato il momento di terminare il vasto programma di QE prima del previsto. Secondo il membro del consiglio direttivo Villeroy De Galhau, la banca dovrebbe terminare l'APP già nel terzo trimestre perché "ci tiene con le mani legate per troppo tempo", senza bisogno di aumentare i tassi d'interesse "subito dopo".
4. Borse
I mercati europei potrebbero aprire la sessione in positivo: il future Dax è in rialzo dello 0,1%, il future Cac 40 è in rialzo dello 0,1% mentre il future Mib segna il +0,2% al momento.
Segno positivo anche sui principali indici asiatici. Il Nikkei sale del 2,2%. l'Hang Seng di Hong Kong ha guadagnato l'1,4% e lo Shanghai Composite lo 0,6%.
A Wall Street, spiccano le chiusure dello S&P 500 (1,5%), Nasdaq (2,5%) e Dow Jones (1,2%).
5. Agenda macro
Tra i principali riferimenti macroeconomici spiccano il CPI e il PPI nel Regno Unito, nonché la produzione industriale nell'Eurozona. Per gli Stati Uniti conosceremo le vendite al dettaglio, l'indice di produzione industriale e le scorte di petrolio greggio dell'IEA.