MILANO (Reuters) - Grazie al rientro dei rendimenti partito dalla curva Usa, che si riflette naturalmente in primo luogo sul Bund, recupera terreno anche il secondario italiano sul finale di una seduta incerta ma soprattutto incolore.
Dopo una fiammata fino in area 2,06%, massimo delle ultime sei settimane, il tasso sul decennale dicembre 2026 archivia la sessione poco sopra 2%, mentre lo scarto con l'analoga scadenza Bund è di 170 punti base, due centesimi al di sotto del record intraday di 173 -- massimo dal 12 dicembre.
Torna invece a peggiorare piuttosto vistosamente la performance della carta italiana nei confronti di quella spagnola, con la forbice Btp/Bono, sempre sul comparto a dieci anni intorno ai 57 centesimi, sui massimi da febbraio 2012.
In linea a quanto sul mercato si speculava ormai da qualche tempo, Madrid ha dato mandato a un sindacato di banche per il collocamento di un nuovo decennale, il titolo 30 aprile 2027 che dovrebbe essere prezzato domani.
Questa sera a mercato chiuso dal ministero dell'Economia l'annuncio dell'asta di giovedì prossimo, in cui verranno messi a disposizione degli investitori la riaperture di Ctz e Btp indicizzati.
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