Investing.com - I futures del greggio hanno chiuso in salita per la quarta seduta consecutiva lo scorso venerdì, toccando il massimo di quasi un mese dopo i missili USA su una base siriana.
Nel corso della seduta si sono ridimensionati i timori di un’escalation degli scontri.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il greggio Brent con consegna a giugno è salito di 30 centesimi, o dello 0,7%, a 55,24 dollari al barile alla chiusura degli scambi di venerdì. Precedentemente aveva toccato 56,08, il massimo dal 7 marzo.
Sulla settimana il greggio Brent di Londra ha visto un aumento di 1,71 dollari o del 3,1%, il secondo aumento settimanale consecutivo.
Il greggio USA West Texas Intermediate con consegna a maggio è salito di 25 centesimi a 52,24 dollari al barile venerdì. Precedentemente aveva toccato 52,94, il massimo dal 7 marzo.
Sulla settimana il greggio di New York ha visto un aumento di 1,64 dollari o del 3,1%.
Il greggio è schizzato dopo il lancio di 59 missili Tomahawk da parte degli Stati Uniti contro una base aerea in Siria, che sarebbe stata utilizzata dal regime di Bashar al-Assad per uccidere dei civili utilizzando armi chimiche.
Il greggio è andato di recente sotto pressione nei timori che la produzione di petrolio di scisto USA possa minare gli sforzi dei principali produttori per riequilibrare il mercato globale del petrolio.
Secondo Baker Hughes, il numero degli impianti di estrazione attivi negli Stati Uniti la scorsa settimana è salito di 10 unità, segnando il dodicesimo aumento settimanale consecutivo. Il totale è di 672, il massimo dal settembre del 2015.
La U.S. Energy Information Administration ha ha dichiarato che le scorte di greggio statunitensi sono salite di 1,57 milioni di barili la scorsa settimana al massimo storico di 535,5 milioni.
Si è trattato del tredicesimo aumento settimanale registrato nelle ultime 15 settimane, un dato che alimenta i timori sull’eccesso di scorte.
Tra gli operatori si continua a sperare che l’OPEC decida di prolungare i tagli alla produzione oltre giugno.
A novembre l’OPEC ha deciso di ridurre la produzione di circa 1,2 milioni di barili al giorno tra gennaio e giugno.
Un comitato di Ministri dell’energia di paesi produttori OPEC e non-OPEC ha deciso di riunirsi nuovamente ad aprile per decidere se l’accordo per limitare la produzione debba essere o meno esteso per altri sei mesi. La decisione finale sarà presa dal cartello il 25 maggio.
Sul Nymex, i future della benzina con consegna a maggio sono in salita di 1,6 centesimi, o dell’1%, a 1,746 dollari al gallone. Sulla settimana i future hanno chiuso in salita del 2,7%.
Il combustibile da riscaldamento è salito di 1,5 centesimi o dell’1%, a 1,628 dollari al gallone, il massimo dal 1° marzo. Sulla settimana i future hanno chiuso in salita del 2,7%.
I future del gas naturale con consegna a maggio sono crollati di 7,1 centesimi a 3,261 dollari per milione di BTU. Sulla settimana i future hanno chiuso in calo del 2,2%.
Questa settimana, l’attenzione degli operatori sarà concentrata sui dati sulle scorte USA di martedì e mercoledì, alla ricerca di nuove indicazioni sull’andamento della domanda e delle scorte nel principale consumatore mondiale.
I riflettori saranno puntati inoltre sui report mensili dell’Agenzia Internazionale per l’Energia e dell’OPEC che forniranno indicazioni sui livelli globali della domanda e dell’offerta.
Gli investitori continueranno inoltre a seguire le dichiarazioni dei principali produttori alla ricerca di segnali positivi che confermino l’adesione ai tagli alla produzione.
In vista della prossima settimana, Investing.com ha compilato una lista di questi ed altri eventi significativi che potrebbero influenzare i mercati.
Martedì 11 aprile
L’American Petroleum Institute pubblicherà il report settimanale sulle scorte di greggio.
Mercoledì 12 aprile
L’OPEC rilascerà il bollettino mensile sull’andamento del mercato del greggio.
La U.S. Energy Information Administration rilascerà il report settimanale sulle scorte di greggio e benzina.
Giovedì 13 aprile
L’Agenzia Internazionale per l’Energia rilascerà il report sui livelli globali della domanda e dell’offerta.
Il governo USA rilascerà il report settimanale sulle scorte di gas naturale.
Baker Hughes rilascerà i dati settimanali sul numero degli impianti di estrazione attivi negli Stati Uniti. I dati saranno rilasciati con un giorno di anticipo per via delle festività Pasquali.