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Borsa Milano estende calo, pesanti Unicredit e Intesa

Pubblicato 31.03.2011, 12:43

MILANO, 31 marzo (Reuters) - Piazza Affari amplia il calo a fine mattinata in un clima di diffusa prudenza dopo che Moody's non ha escluso ulteriori declassamenti per i paesi della zona euro e in vista dell'esito degli stress test sulle banche irlandesi che saranno resi noti nel pomeriggio.

Sotto pressione sono soprattutto i titoli bancari sui timori di possibili ricapitalizzazioni in arrivo. Si sgonfia Banco Popolare dopo la doppia smentita di un piano di integrazione con Ubi.

Intorno alle 12,30 l'indice FTSE Mib <.FTMIB> cede l'1,08%, l'Allshare <.FTITLMS> lo 0,9%, lo Star <.FTSTAR> sale dello 0,25%. Volumi intorno a 1,5 miliardi di euro.

Il futures a giugno sull'indice FTSE Mib cede l'1% a 21,375 e potrebbe scendere se confermerà la rottura del supporto di 21.400.

* Soffrono le banche italiane, ancor più che in Europa <.SX7P> (-1,6%). INTESA SANPAOLO perde quasi il 4%, UNICREDIT più del 3%, ma scendono anche POP MILANO , MPS , UBI . "Dopo l'annuncio inaspettato di ricapitalizzazione fatto da Ubi due giorni fa il mercato teme nuove sorprese", dice un trader. "Torna l'argomento di richieste più stringenti in sede di stress test per le banche 'too big' to fail', quindi in Italia per le due big" dice un altro operatore. [ID:nLDE72U0IP]

* Si sgonfia BANCO POPOLARE che azzera i rialzi della mattina sulla smentita di un articolo in cui si parla di un summit tra i vertici dei due istituti che avrebbe riguardato, tra le altre cose, anche un progetto di 'superpopolare'.

* Deciso ribasso anche per FONDIARIA SAI , in calo di oltre il 3%, con i trader che ne assimilano il comportamento ai titoli bancari. "Tutti i finanziari con possibili tensioni sul patrimonio sono bersagliati", dice un dealer. * In calo FIAT (-1,5%), peggio del comparto europeo <.SXAP>, all'indomani dell'assemblea sui conti; l'AD Sergio Marchionne ha parlato di un marzo difficile per le immatricolazioni del gruppo e non ha dato indicazioni sui tempi dell'Ipo di Chrysler, finora prevista nella seconda parte del 2011.

* Tra i pochi rialzi in luce PARMALAT (+1,5%). "Sale sempre e solo sulle speculazioni legate al suo controllo", dice un operatore. Entro domani potrebbe arrivare una lettera al gruppo su incarico di Intesa Sanpaolo con possibili alternative a Lactalis, cosa che potrebbe consentire il rinvio dell'assemblea, spiega una fonte a conferma di indiscrezioni stampa.

* DMT è in asta di volatilità con un rialzo teorico dell'8% che si aggiunge al +16% di ieri sulla scia dell'annuncio di trattative esclusive con MEDIASET che potrebbero portare il Biscione al 60% della quotata ma senza Opa (condizione su cui dovrà esprimersi la Consob). "Il titolo beneficia principalmente delle sinergie che potrebbero arrivare dall'accordo di integrazione delle torri", dice un analista secondo cui però l'operazione appare "più vantaggiosa per Mediaset che per Dmt".

* Balza CLASS che ha formalizzato l'acquisto da alcuni soci di minoranza del 25,6% di Telesia, società attiva nella televisione outdoor, salendo al 75,6%.

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