MILANO, 31 marzo (Reuters) - Piazza Affari amplia il calo a
fine mattinata in un clima di diffusa prudenza dopo che Moody's
non ha escluso ulteriori declassamenti per i paesi della zona
euro e in vista dell'esito degli stress test sulle banche
irlandesi che saranno resi noti nel pomeriggio.
Sotto pressione sono soprattutto i titoli bancari sui timori
di possibili ricapitalizzazioni in arrivo. Si sgonfia Banco
Popolare dopo la doppia smentita di un piano di integrazione con
Ubi.
Intorno alle 12,30 l'indice FTSE Mib <.FTMIB> cede l'1,08%,
l'Allshare <.FTITLMS> lo 0,9%, lo Star <.FTSTAR> sale dello
0,25%. Volumi intorno a 1,5 miliardi di euro.
Il futures a giugno sull'indice FTSE Mib cede l'1% a 21,375
e potrebbe scendere se confermerà la rottura del supporto di
21.400.
* Soffrono le banche italiane, ancor più che in Europa
<.SX7P> (-1,6%). INTESA SANPAOLO perde quasi il 4%,
UNICREDIT più del 3%, ma scendono anche POP MILANO
, MPS , UBI . "Dopo l'annuncio
inaspettato di ricapitalizzazione fatto da Ubi due giorni fa il
mercato teme nuove sorprese", dice un trader. "Torna l'argomento
di richieste più stringenti in sede di stress test per le banche
'too big' to fail', quindi in Italia per le due big" dice un
altro operatore. [ID:nLDE72U0IP]
* Si sgonfia BANCO POPOLARE che azzera i rialzi
della mattina sulla smentita di un articolo in cui si parla di
un summit tra i vertici dei due istituti che avrebbe riguardato,
tra le altre cose, anche un progetto di 'superpopolare'.
* Deciso ribasso anche per FONDIARIA SAI , in calo
di oltre il 3%, con i trader che ne assimilano il comportamento
ai titoli bancari. "Tutti i finanziari con possibili tensioni
sul patrimonio sono bersagliati", dice un dealer.
* In calo FIAT (-1,5%), peggio del comparto europeo
<.SXAP>, all'indomani dell'assemblea sui conti; l'AD Sergio
Marchionne ha parlato di un marzo difficile per le
immatricolazioni del gruppo e non ha dato indicazioni sui tempi
dell'Ipo di Chrysler, finora prevista nella seconda parte del
2011.
* Tra i pochi rialzi in luce PARMALAT (+1,5%).
"Sale sempre e solo sulle speculazioni legate al suo controllo",
dice un operatore. Entro domani potrebbe arrivare una lettera al
gruppo su incarico di Intesa Sanpaolo con possibili alternative
a Lactalis, cosa che potrebbe consentire il rinvio
dell'assemblea, spiega una fonte a conferma di indiscrezioni
stampa.
* DMT è in asta di volatilità con un rialzo teorico
dell'8% che si aggiunge al +16% di ieri sulla scia dell'annuncio
di trattative esclusive con MEDIASET che potrebbero
portare il Biscione al 60% della quotata ma senza Opa
(condizione su cui dovrà esprimersi la Consob). "Il titolo
beneficia principalmente delle sinergie che potrebbero arrivare
dall'accordo di integrazione delle torri", dice un analista
secondo cui però l'operazione appare "più vantaggiosa per
Mediaset che per Dmt".
* Balza CLASS che ha formalizzato l'acquisto da
alcuni soci di minoranza del 25,6% di Telesia, società attiva
nella televisione outdoor, salendo al 75,6%.