BERLINO (Reuters) - La recessione del settore privato tedesco si è ulteriormente ridimensionata a giugno, anche se i disagi legati al virus e il clima d'incertezza hanno continuato a pesare sulla domanda, indicando una lenta ripresa per la maggiore economia europea.
L'indice Pmi flash composito a cura di Ihs Markit ha segnato un miglioramento a 45,8 rispetto al 32,3 rilevato a maggio.
La lettura supera le stime di 44,2 di un sondaggio Reuters, segnando però il quarto mese di fila al di sotto della soglia di 50 che separa crescita da contrazione.
Phil Smith, 'principal economist' di Ihs Markit, ha detto che il settore dei servizi e il manifatturiero hanno entrambi "apparentemente superato il peggio, ma sono ancora lontani dal viaggiare a tutto gas", con le prospettive offuscate dai timori sul mercato del lavoro e i tagli ai posti di lavoro.
Il governo prevede una contrazione dell'economia del 6,3% quest'anno, la più drastica nella storia tedesca dalla fine della Seconda guerra mondiale.
Il settore dei servizi, da metà marzo il più colpito dalle misure di lockdown imposte gradualmente, si è ulteriormente ripreso. L'indice Pmi per l'attività del terziario è salito a 45,8 a giugno da 32,6 di maggio.
Il settore industriale tedesco che, a differenza di altri paesi europei, non ha subito la chiusura forzata delle fabbriche ultimi tre mesi, è migliorato a sua volta, con l'indice manifatturiero in rialzo a 44,6 da 36,6 di maggio.
Il governo si augura che il suo pacchetto di stimolo da oltre 130 miliardi di euro aiuterà a riportare l'economia su un sentieri di crescita nella seconda metà dell'anno.