Dopo una mattinata trascorsa in discreto rialzo favorito dal clima di ottimismo per le misure che il G20 ha assicurato saranno prese per stabilizzare i mercati finanziari, tra cui anche il rafforzamento dell'Efsf, si è assistito ad un crollo verticale dei listini con registrazione dei nuovi minimi dell'anno, per i timori di un possibile default della Grecia ventilato dal numero uno della Banca Centrale olandese Klaas Knot e per l'effetto domino che la conseguente svalutazione delle obbligazioni assunte dal governo di Atene avrebbe sulle economie dell'eurozona.
L'inversione di rotta che ha caratterizzato l'andamento dei corsi nel pomeriggio trova è stata invece sostenuta dalle indiscrezioni secondo cui la Bce potrebbe ridurre il costo del denaro entro la fine di quest'anno e dalle rassicurazioni del presidente della Bundesbank, Weidmann, che ritiene poco probabile che in Europa si delinei un nuovo scenario di recessione economica.
L'ultima sessione d'ottava si è conclusa con l'indice FTSE MIB in crescita dell'1,36% a 13664 punti mentre l'FTSE All Share ha guadagnato l'1,02% attestandosi a quota 14466 punti.
L'inversione di rotta che ha caratterizzato l'andamento dei corsi nel pomeriggio trova è stata invece sostenuta dalle indiscrezioni secondo cui la Bce potrebbe ridurre il costo del denaro entro la fine di quest'anno e dalle rassicurazioni del presidente della Bundesbank, Weidmann, che ritiene poco probabile che in Europa si delinei un nuovo scenario di recessione economica.
L'ultima sessione d'ottava si è conclusa con l'indice FTSE MIB in crescita dell'1,36% a 13664 punti mentre l'FTSE All Share ha guadagnato l'1,02% attestandosi a quota 14466 punti.