Investing.com – L’euro ha esteso oggi i guadagni contro il dollaro, dopo i dati migliori del previsto sul clima economico tedesco, che indicano che la principale economia della zona euro ha segnato forti risultati nonostante la crisi del debito.
Durante la tarda mattinata di scambi europei, il cambio EUR/USD ha toccato 1,27868 in salita dello 0,93%.
In un rapporto, il Centro ZEW per la Ricerca Economica ha dichiarato che il suo indice di clima economico tedesco è migliorato di 32 punti a meno 21,6 nel mese di dicembre, contro il dato di dicembre di meno 53,8.
Gli analisti si attendevano che l'indice salisse di 4,6 punti a meno 49,2 nel mese di gennaio.
Nel frattempo, il sentimento economico nella zona euro è aumentato di 21,6 punti a gennaio a meno 32,5 da meno 54,1 di dicembre.
Un report separato ha mostrato che L’IPC della zona euro è salito più del previsto a dicembre, aumentando del 2,7% dopo un aumento del 2,8% nel mese precedente.
L’euro è stato supportato dai dati ufficiali rilasciati in precedenza che hanno dimostrato che l'economia cinese è cresciuta più del previsto nel quarto trimestre.
I dati sono arrivati dopo la decisione di S&P di tagliare i rating della tripla-A sul fondo di salvataggio della zona euro, il Fondo europeo per la stabilità finanziaria di una tacca, dopo il downgrade di nove paesi della zona euro, tra cui la Francia.
L’euro è salito contro la sterlina con EUR/GBP in salita dello 0,49% a 0,8306.
Nel Regno Unito l’IPC è sceso al 4,2% a dicembre, rispetto al 4,8% del mese precedente e sostanzialmente in linea con le attese del mercato.
La moneta unica è salita anche contro lo yen con EUR/JPY su dello 0,96% a 98,18, dopo essere scesa a 97,04 nella sessione precedente, il minimo dal dicembre 2000.
Stamane il Governatore della Banca del Giappone Masaaki Shirakawa ha incontrato il Primo Ministro Yoshihiko Noda per discutere della crisi del debito UE, nel timore di un impatto sull’apprezzamento dello yen e sull’export dell’economia nipponica.
Intanto l’euro è rimasto stabile contro il franco svizzero, con EUR/CHF in salita dello 0,06% a 1,2094.
La moneta unica segna degli ulteriori record contro i dollari Australiani e Neozelandesi, con EUR/AUD in giù dello 0,14% a 1,2263, ed EUR/NZD in salita dello 0.05% a 1,5952.
L’euro è rimasto in calo contro il dollaro canadese con EUR/CAD in calo dello 0,46% a 1,2952.
Infine, sempre oggi, gli Stati Uniti rilasceranno i dati sull’attività manifatturiera nello stato di New York.
Durante la tarda mattinata di scambi europei, il cambio EUR/USD ha toccato 1,27868 in salita dello 0,93%.
In un rapporto, il Centro ZEW per la Ricerca Economica ha dichiarato che il suo indice di clima economico tedesco è migliorato di 32 punti a meno 21,6 nel mese di dicembre, contro il dato di dicembre di meno 53,8.
Gli analisti si attendevano che l'indice salisse di 4,6 punti a meno 49,2 nel mese di gennaio.
Nel frattempo, il sentimento economico nella zona euro è aumentato di 21,6 punti a gennaio a meno 32,5 da meno 54,1 di dicembre.
Un report separato ha mostrato che L’IPC della zona euro è salito più del previsto a dicembre, aumentando del 2,7% dopo un aumento del 2,8% nel mese precedente.
L’euro è stato supportato dai dati ufficiali rilasciati in precedenza che hanno dimostrato che l'economia cinese è cresciuta più del previsto nel quarto trimestre.
I dati sono arrivati dopo la decisione di S&P di tagliare i rating della tripla-A sul fondo di salvataggio della zona euro, il Fondo europeo per la stabilità finanziaria di una tacca, dopo il downgrade di nove paesi della zona euro, tra cui la Francia.
L’euro è salito contro la sterlina con EUR/GBP in salita dello 0,49% a 0,8306.
Nel Regno Unito l’IPC è sceso al 4,2% a dicembre, rispetto al 4,8% del mese precedente e sostanzialmente in linea con le attese del mercato.
La moneta unica è salita anche contro lo yen con EUR/JPY su dello 0,96% a 98,18, dopo essere scesa a 97,04 nella sessione precedente, il minimo dal dicembre 2000.
Stamane il Governatore della Banca del Giappone Masaaki Shirakawa ha incontrato il Primo Ministro Yoshihiko Noda per discutere della crisi del debito UE, nel timore di un impatto sull’apprezzamento dello yen e sull’export dell’economia nipponica.
Intanto l’euro è rimasto stabile contro il franco svizzero, con EUR/CHF in salita dello 0,06% a 1,2094.
La moneta unica segna degli ulteriori record contro i dollari Australiani e Neozelandesi, con EUR/AUD in giù dello 0,14% a 1,2263, ed EUR/NZD in salita dello 0.05% a 1,5952.
L’euro è rimasto in calo contro il dollaro canadese con EUR/CAD in calo dello 0,46% a 1,2952.
Infine, sempre oggi, gli Stati Uniti rilasceranno i dati sull’attività manifatturiera nello stato di New York.