MILANO, 22 gennaio (Reuters) - Al termine di una mattinata incerta, gli indici a Piazza Affari imboccano la via del ribasso con decisione e cedono oltre un punto percentuale, rispecchiando l'andamento delle altre piazze europee.
Continua, in evidente controtendenza, il rally di Telecom
Italia
"Sembra diffondersi il tono negativo che ha colpito i bancari sul timore che gli Usa tornino alla separazione tra banche d'affari e anche commerciali", commenta un trader. "Ma ci sono ancora diverse trimestrali in programma negli Usa, queste potrebbero avere un impatto sul resto della giornata".
Intorno alle 13,00 l'indice FTSE Mib <.FTMIB> perde l'1,06%, l'AllShare <.FTITLMS> l'1,03% e il Mid Cap <.FTITMC> l'1,26%. Volumi per circa 1,6 miliardi di euro.
A Wall Street i futures sugli indici principali sono negativi.
* TELECOM ITALIA
Il direttore generale di Mediobanca, Renato Pagliaro, non ha voluto commentare l'indiscrezione.
"Le voci sono interpretate in prospettiva come il preludio alla fusione Telefonica-Telecom", commenta un trader, "chi si trova corto sul titolo compra per non restare escluso dai benefici".
"Il mercato dà credito all'ipotesi", conferma un altro trader, spiegando poi di ritenere "probabile un'integrazione fra i due gruppi in una forma o nell'altra", ma anche che "la strada sia ancora lunga".
* Affondano sempre più i bancari, deboli in tutto il
continente con l'indice di riferimento <.SX7P> che cede quasi il
4%, un andamento simile a quello di POPOLARE MILANO
"C'è una reazione un po' emotiva al discorso [del presidente Usa Barack] Obama", commenta un trader, "la cosa buffa è che in Usa il 10% degli utili delle banche commerciali vengono da trading, mentre, come scrive il Financial Times, le banche europee traggono al massimo l'1-2% dei utili dal trading e dunque rischiano molto meno, anche se si tratta di un dettaglio su cui c'è poca trasparenza".
Obama ha annunciato ieri diverse misure per limitare la dimensione delle banche e per separare l'attività di banca commerciale di quella di banca d'affari.
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