Il Black Friday è Ora! Non perderti lo sconto del 60% su InvestingProAPPROFITTA DELLO SCONTO

Oro su dopo il sell-off di ieri; occhi puntati sul precipizio fiscale

Pubblicato 29.11.2012, 09:26
GC
-
HG
-
SI
-
Investing.com - I futures dell’oro sono rimbalzati dal sell-off del giorno precedente questo giovedì, con gli operatori dei mercati che continuano a monitorare i negoziati tra i decisori USA per evitare l’incombente crisi del “precipizio fiscale”.

La divisione Comex del New York Mercantile Exchange ha scambiato i futures dell’oro con consegna a febbraio a 1.723,65 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in salita dello 0,3% sulla giornata.

I prezzi sono scambiati in range stretto di 5 dollari, tra 1.720,15 dollari l’oncia troy, il minimo giornaliero ed il massimo della seduta di 1.725,95.

Supporto a 1.708,35 dollari l’oncia troy, il minimo della seduta precedente e resistenza a 1.754,15, massimo del 27 novembre.

Gli operatori continuano a monitorare il “precipizio fiscale” statunitense, rappresentato da un aumento delle tasse e tagli alla spesa pari a circa 600 miliardi, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio.

Il Portavoce della Camera dei Rappresentati degli Stati Uniti, John Boehner, ha dichiarato ieri di essere fiducioso su un prossimo accordo tra i Repubblicani e la Casa Bianca, per evitare la crisi di bilancio.

Il Presidente Barak Obama ha dichiarato ieri di ritenere che prima di Natale sarà possibile stabilire la “base” su cui costruire l’accordo.

Si teme che l’economia USA possa ricadere in recessione, a meno che il Congresso in preda alle divisioni interne e la Casa Bianca non trovino un compromesso prima della scadenza del 1° gennaio.

Le dichiarazioni ottimiste hanno spinto gli investitori ad abbandonare i tradizionali beni rifugio, come il dollaro, e buttarsi invece su investimenti più rischiosi, come titoli e materie prime.

L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è sceso dello 0,12% a 80,25.

Un dollaro più debole solitamente spinge l’oro, alimentando l’appeal del metallo prezioso come investimento alternativo e rende le materie prime espresse in dollari più economiche per i titolari di altre valute.

Alcuni acquisti speculativi hanno fornito un certo supporto, con gli inverstitori che sono tornati sui mercati per cercare quotazioni più economiche dopo il calo dei prezzi dell’1,5% di mercoledì.

Le perdite dell’oro sono aumentate dopo l’apertura del COMEX, segnando un calo di quasi 25 dollari nel giro di pochi minuti.

Le voci di corridoio indicano come possibile causa del collasso il tentativo di una grande banca USA di confermare i contratti di dicembre, in scadenza alla chiusura della seduta di mercoledì, e che invece sono stati poi venduti all’apertura.

Sul Comex, l’argento con consegna a marzo ha segnato -0,15% a 33,71 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a marzo è salito dello 0,55% a 3,557 dollari la libbra.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.