Investing.com – Il dollaro USA è in calo contro il franco svizzero questo martedì, ma i guadagni sono limitati dopo la conferma che la Federal Reserve non inizierà a ridurre lo stimolo monetario.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,8992, il minimo dal 29 febbraio 2012; successivamente il cambio si è attestato a 0.9043 in calo dello 0,14%.
Supporto a breve termine a 0,8936, minimo del 29 febbraio e resistenza a 0,9111, massimo del 27 settembre.
Il dollaro è andato sotto pressione dopo che negli USA è l’inizio di una paralisi parziale fiscale dovuto al mancato accordo da parte nel Congresso sul nuovo piano di spesa. Si tratta della prima paralisi fiscale degli ultimi 17 anni.
I Repubblicani hanno insistito nel ritardare l’implementazione delle riforme sanitarie di Obama come condizione dell’approvazione al piano di spesa.
In Svizzera i dati hanno mostrato che l’indice PMI SVME è salito a 55,3 a settembre, da una lettura di 54,6 nel mese precedente. Gli analisti avevano previsto che l’indice salisse a 55,4 lo scorso mese.
Lo Swissie è in calo contro l’euro, con EUR/CHF in salita dello 0,11%, a 1,2249.
I dati rilasciati stamane hanno mostrato che l’indice PMI manifatturiero della zona euro è rimasto invariato a 51,1 a settembre, in linea con le aspettative.
Un secondo report ha mostrato che il numero dei disoccupati in Germania è salito per il secondo mese consecutivo a settembre, mentre il tasso di disoccupazione del paese è salito a 6,9% da 6,8% di agosto.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,8992, il minimo dal 29 febbraio 2012; successivamente il cambio si è attestato a 0.9043 in calo dello 0,14%.
Supporto a breve termine a 0,8936, minimo del 29 febbraio e resistenza a 0,9111, massimo del 27 settembre.
Il dollaro è andato sotto pressione dopo che negli USA è l’inizio di una paralisi parziale fiscale dovuto al mancato accordo da parte nel Congresso sul nuovo piano di spesa. Si tratta della prima paralisi fiscale degli ultimi 17 anni.
I Repubblicani hanno insistito nel ritardare l’implementazione delle riforme sanitarie di Obama come condizione dell’approvazione al piano di spesa.
In Svizzera i dati hanno mostrato che l’indice PMI SVME è salito a 55,3 a settembre, da una lettura di 54,6 nel mese precedente. Gli analisti avevano previsto che l’indice salisse a 55,4 lo scorso mese.
Lo Swissie è in calo contro l’euro, con EUR/CHF in salita dello 0,11%, a 1,2249.
I dati rilasciati stamane hanno mostrato che l’indice PMI manifatturiero della zona euro è rimasto invariato a 51,1 a settembre, in linea con le aspettative.
Un secondo report ha mostrato che il numero dei disoccupati in Germania è salito per il secondo mese consecutivo a settembre, mentre il tasso di disoccupazione del paese è salito a 6,9% da 6,8% di agosto.