Investing.com - L’euro è in calo contro il dollaro USA questo venerdì, dopo che l’IPP statunitense ha dato una lettura in linea con le aspettative, mentre il dollaro resta supportato dalla speculazione che la Federal Reserve possa presto iniziare a ridurre il programma di stimolo.
Il cambio EUR/USD ha toccato 1,3710, nel pomeriggio degli scambi europei, il minimo dal 9 dicembre; successivamente il cambio si è attestato a 1,3736, in calo dello 0,13%.
Supporto a 1,3695, il minimo del 9 dicembre e resistenza a 1,3803, il massimo di giovedì.
I dati ufficiali hanno mostrato che l’IPP è sceso dello 0,1% lo scorso mese, in linea con le aspettative, dopo un calo dello 0,2% ad ottobre.
L’inflazione dei prezzi alla produzione core, che esclude la componente di alimentari ed energia, è salita dello 0,1% a novembre, come previsto, dopo un aumento dello 0,2% nel mese precedente.
I dati misti non hanno influito sulle aspettative che la Fed possa iniziare a ridimensionare il suo programma di acquisti da 85 miliardi di dollari al mese durante il vertice di politica monetaria previsto per il 17 e 18 dicembre.
Intanto, la richiesta di euro resta poco supportata per via del calo delle aspettative di un ulteriore allentamento monetario BCE in seguito alla decisione della banca di mantenere invariata la politica monetaria durante il vertice di questo mese, dopo il taglio a sorpresa dei tassi di interesse a novembre.
L’euro è in salita contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,23% a 0,8434.
Il cambio EUR/USD ha toccato 1,3710, nel pomeriggio degli scambi europei, il minimo dal 9 dicembre; successivamente il cambio si è attestato a 1,3736, in calo dello 0,13%.
Supporto a 1,3695, il minimo del 9 dicembre e resistenza a 1,3803, il massimo di giovedì.
I dati ufficiali hanno mostrato che l’IPP è sceso dello 0,1% lo scorso mese, in linea con le aspettative, dopo un calo dello 0,2% ad ottobre.
L’inflazione dei prezzi alla produzione core, che esclude la componente di alimentari ed energia, è salita dello 0,1% a novembre, come previsto, dopo un aumento dello 0,2% nel mese precedente.
I dati misti non hanno influito sulle aspettative che la Fed possa iniziare a ridimensionare il suo programma di acquisti da 85 miliardi di dollari al mese durante il vertice di politica monetaria previsto per il 17 e 18 dicembre.
Intanto, la richiesta di euro resta poco supportata per via del calo delle aspettative di un ulteriore allentamento monetario BCE in seguito alla decisione della banca di mantenere invariata la politica monetaria durante il vertice di questo mese, dopo il taglio a sorpresa dei tassi di interesse a novembre.
L’euro è in salita contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,23% a 0,8434.