Investing.com - I futures del greggio si staccando dal minimo di sei mesi questo venerdì, supportati dai dati positivi sulle importazioni cinesi; tuttavia pesano le aspettative per un ulteriore allentamento della Federal Reserve.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio West Texas Intermediate con consegna a febbraio sono stati scambiati a 92,52 dollari al barile negli scambi della mattinata europea, in salita dello 0,93%.
Il contratto di febbraio è sceso dello 0,73% giovedì, a 91,66 dollari al barile.
I futures del greggio troveranno supporto a 91,25 dollari al barile, il minimo di giovedì e resistenza a 94,17 dollari al barile, il massimo dall’8 gennaio.
I prezzi del petrolio sono stati supportati dai dati che hanno mostrato un aumento del 13% delle importazioni di greggio in Cina, rispetto all’anno precedente, con un record di 6,31 milioni di barili al giorno a dicembre.
La Cina è il secondo consumatore di greggio al mondo.
Un supporto ai prezzi giunge anche dalle proteste in Libia, tuttavia le esportazioni potrebbero riprendere già nel weekend.
La Libia produce circa 650.000 barili di greggio al giorno, vale a dire la metà della capacità normale; nel 2013 sono strati prodotti in media 100.000 barili di greggio al giorno, a causa delle proteste dei ribelli che hanno interrotto le operazioni dei principali giacimenti petroliferi.
Intanto, pesano le aspettative di un ulteriore riduzione del programma di stimolo della Federal Reserve nel 2014, dopo i dati di ieri che hanno mostrato che un calo maggiore del previsto delle richieste di sussidio di disoccupazione USA.
Il Dipartimento per il Lavoro ha dichiarato che il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione negli USA la scorsa settimana è sceso di 15.000 unità a 330.000 dal totale rivisto della settimana precedente di 345.000 unità. Gli economisti avevano previsto un calo di 10.000 unità.
L’attenzione degli investitori è ora concentrata sul report sull’occupazione statunitense che sarà rilasciato nel corso della giornata e che potrebbe fornire delle indicazioni sulla situazione generale del mercato del lavoro USA.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, i futures del greggio Brent con consegna a febbraio sono in salita dello 0,43% a 106,85 dollari al barile, mentre lo spread tra i contratti del greggio Brent e quelli USA è di 14,33 dollari al barile.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio West Texas Intermediate con consegna a febbraio sono stati scambiati a 92,52 dollari al barile negli scambi della mattinata europea, in salita dello 0,93%.
Il contratto di febbraio è sceso dello 0,73% giovedì, a 91,66 dollari al barile.
I futures del greggio troveranno supporto a 91,25 dollari al barile, il minimo di giovedì e resistenza a 94,17 dollari al barile, il massimo dall’8 gennaio.
I prezzi del petrolio sono stati supportati dai dati che hanno mostrato un aumento del 13% delle importazioni di greggio in Cina, rispetto all’anno precedente, con un record di 6,31 milioni di barili al giorno a dicembre.
La Cina è il secondo consumatore di greggio al mondo.
Un supporto ai prezzi giunge anche dalle proteste in Libia, tuttavia le esportazioni potrebbero riprendere già nel weekend.
La Libia produce circa 650.000 barili di greggio al giorno, vale a dire la metà della capacità normale; nel 2013 sono strati prodotti in media 100.000 barili di greggio al giorno, a causa delle proteste dei ribelli che hanno interrotto le operazioni dei principali giacimenti petroliferi.
Intanto, pesano le aspettative di un ulteriore riduzione del programma di stimolo della Federal Reserve nel 2014, dopo i dati di ieri che hanno mostrato che un calo maggiore del previsto delle richieste di sussidio di disoccupazione USA.
Il Dipartimento per il Lavoro ha dichiarato che il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione negli USA la scorsa settimana è sceso di 15.000 unità a 330.000 dal totale rivisto della settimana precedente di 345.000 unità. Gli economisti avevano previsto un calo di 10.000 unità.
L’attenzione degli investitori è ora concentrata sul report sull’occupazione statunitense che sarà rilasciato nel corso della giornata e che potrebbe fornire delle indicazioni sulla situazione generale del mercato del lavoro USA.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, i futures del greggio Brent con consegna a febbraio sono in salita dello 0,43% a 106,85 dollari al barile, mentre lo spread tra i contratti del greggio Brent e quelli USA è di 14,33 dollari al barile.