Investing.com - Il dollaro scende contro lo yen, tradizionale valuta rifugio, questo lunedì, dal momento che ulteriori dati deludenti cinesi hanno fatto diminuire la propensione al rischio, mentre l’euro resta supportato in seguito ai positivi dati sul clima della fiducia alle imprese in Germania.
Il cambio USD/JPY ha toccato 102,17, staccandosi dal massimo di tre settimane di 102,82, per poi attestarsi in calo dello 0,13% a 102,36.
Lo yen ha trovato supporto dopo i dati che hanno mostrato un calo dei prezzi delle case cinesi per la prima volta in 14 mesi a gennaio. I dati si sono aggiunti ai timori per un rallentamento della seconda economia mondiale mentre il governo cerca di tenere sotto controllo i prestiti.
Il cambio EUR/USD è in salita a 1,3770, il massimo dallo scorso mercoledì, per poi attestarsi in salita dello 0,03% a 1,3742.
La moneta unica ha trovato supporto in seguito ai dati dell’Istituto di Ricerca tedesco Ifo, secondo cui il clima della fiducia alle imprese è salito a 111,3 a febbraio, il massimo dalla metà del 2011, in salita da 110,6 di gennaio. Gli analisti avevano previsto una lettura invariata.
Le aziende tedesche stanno beneficiando dell’aumento della richiesta per le esportazioni, ma i continui timori per la volatilità nei mercati emergenti continuano ad offuscare le prospettive.
Un secondo report ha mostrato che il tasso annuo dell’inflazione nella zona euro è pari allo 0,8% a gennaio, invariato rispetto al mese precedente e in leggero aumento rispetto alla stima preliminare dello 0,7%.
L’indice dei prezzi al consumo è in calo dell’1,1% rispetto al mese precedente, in linea con le aspettative.
Il cambio GBP/USD è in salita dello 0,19% a 1,6645, mentre USD/CHF è in aumento dello 0,02% a 0,8982.
Il dollaro australiano è in aumento, con AUD/USD in salita dello 0,10% a 0,8986, mentre NZD/USD sale dello 0,10% a 0,8288.
Il biglietto verde è pressoché invariato contro il dollaro canadese, con USD/CAD in calo dello 0,01% a 1.1107.
L’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,06% a 80,24.