Investing.com - Il dollaro è in aumento contro l’euro questo giovedì, in vista del vertice della Banca Centrale Europea nel corso della giornata, tra i timori che la banca possa prendere degli ulteriori provvedimenti per sostenere la ripresa nella regione.
Il cambio EUR/USD è sceso dello 0,04% a 1,3759, staccandosi dal massimo di una settimana di 1,3819 raggiunto ieri.
I recenti dati deludenti sull’inflazione nella zona euro hanno messo sotto pressione la BCE per prendere provvedimenti ed evitare il rischio di deflazione.
Ieri, la direttrice del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde ha chiesto con fermezza alla banca centrale di fare di più per contrastare l’inflazione bassa nella regione, avvisando che la lenta crescita dei prezzi potrebbe minare la precaria ripresa globale.
Tuttavia, molti investitori si aspettano che la BCE mantenga l’attuale politica monetaria, in seguito ai recenti commenti dei funzionari della BCE che hanno ridimensionato i timori circa un calo dell’inflazione, indicando che si tratta di una situazione temporanea.
Il dollaro è scambiato vicino al massimo di dieci settimane contro lo yen, con USD/JPY in salita dello 0,05% a 103,93.
La richiesta di dollaro continua ad essere sostenuta in seguito ai recenti dati che hanno indicato che l’economia si sta riprendendo dagli effetti di un rallentamento dovuto al maltempo all’inizio dell’anno. La propensione al rischio è inoltre alimentata dalle speranze che la Cina possa implementare le misure per contrastare il rallentamento della crescita.
La sterlina è in salita contro il dollaro, con GBP/USD in aumento dello 0,09% a 1,6641, mentre USD/CHF sale dello 0,05% a 0,8870.
Il dollaro australiano è in calo, con AUD/USD giù dello 0,19% a 0,9230, continuando a staccarsi dal massimo di quattro mesi di 0,9302 raggiunto martedì. Il dollaro australiano non ha risentito dei dati positivi sulle vendite al dettaglio nazionali e dei dati commerciali dal momento che gli investitori hanno bloccato i profitti in seguito alla recente impennata della valuta.
Il cambio NZD/USD scende dello 0,52% a 0,8527, continuando a staccarsi dal massimo di due anni e mezzo di 0,8696 toccato martedì. Intanto, il cambio USD/CAD è in calo dello 0,13% a 1,1019.
L’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 80,39.