Di Mauro Speranza
Investing.com - Il rendimento del Btp Italiano a 5 anni ha superato quello dell’equivalente greco dopo che questa mattina è stato battuto a 1,74% contro l’1,68%. Vicino al sorpasso anche il decennale.
Già ieri, il differenziale tra i due titoli era sceso sotto i 40 punti base per la prima volta dal 2008, quando iniziava la crisi del debito in Grecia.
Si tratta di una notizia pessima per i conti pubblici italiani, indicando che gli acquirenti si fidano sempre meno dell’Italia. A questo si aggiunge le spread tra i decennali italiani e quelli tedeschi che oggi era tornato a quota 294.
Il sorpasso dell’Italia verso la Grecia, non solo con valore simbolico, assume un significato ancora più importante mentre il Governo discute di riforme fiscali. Secondo alcune fonti di La Repubblica, i 5 Stelle avrebbero aperto all’ipotesi di flat tax in “deficit”, sostenuta anche dal Ministro Tria.
Sulla stessa linea si era posto Matteo Salvini, interpretando le parole di oggi del Governatore di BankItalia, Ignazio Visco. “Bene la relazione della Banca d’Italia, che conferma la necessità di uno shock fiscale per far ripartire l’economia italiana”, iniziava Salvini, per poi ribadire che “la flat tax è la prima riforma che governo e Parlamento dovranno discutere”, ignorando il passaggio di Visco in cui affermava che i tagli alle entrate devono essere sostenibili e che “col deficit non si cresce”.
Sul tema, però, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, era intervenuto affermando che “il progetto di flat tax non è ancora arrivato a Palazzo Chigi”, rimandando la discussione a lunedì quando si farà “il punto della situazione”. Conte ha detto di voler parlare “agli italiani”, spiegando che “questo è il Governo del cambiamento, della chiarezza”.
Intano, oggi il Governo dovrà rispondere alla lettera della Commissione europea, in cui si chiedeva all’Italia le regioni dello sforamento delle regole della UE in tema di debito pubblico.